Studio idrogeologico dell’acquifero libero della Valdossola, tra Domodossola e Fondotoce
Costituzione di un database 8 dei pozzi e dei piezometri
Per compilare una lista dei pozzi e dei piezometri del fondovalle del Toce che fosse più completa possibile ci si è rivolti a due istituzioni pubbliche: la Provincia del VCO e l’ARPA Piemonte. Questi due enti hanno gentilmente fornito su supporto, rispettivamente, cartaceo e informatico, liste di pozzi e piezometri ad uso prevalentemente industriale.
La Provincia del VCO detiene, come detto nel capitolo precedente, una lista di pozzi ad uso esclusivamente industriale derivante dalle denunce per la costruzione di nuove installazioni o dalla messa a norma di opere idrauliche precedentemente non denunciate.
Dalla documentazione sono emerse circa una trentina di pratiche che riguardavano installazioni nella zona di studio (alcune delle quali riportanti più pozzi) ed è stato, così, possibile realizzare uno shapefile contenente l’ubicazione di circa 50 pozzi.
L’ARPA Piemonte ha fornito due diversi shapefiles con numerosi pozzi e piezometri sparsi sul territorio provinciale.
Una prima lista, redatta dall’ARPA stessa, annoverava più di 250 tra pozzi e piezometri, ma di questi solo una parte, circa 200, interessano il fondovalle del Toce nella zona di ricerca.
La seconda lista fornita dall’ARPA ha un diversa fonte: la Regione Piemonte. Questo elenco annovera circa 230 pozzi e piezometri sparsi tra l’Ossola e il Verbano, quelli che ricadono nella zona di interesse sono circa 200.
Molti dei pozzi sono annoverati in due o anche tutte e tre queste liste. Si può ragionevolmente stimare (e si vedrà in seguito perché non è possibile fare un calcolo preciso) che il numero dei pozzi regolarmente denunciati, ricadenti all’interno della zona studiata, ammonti a circa 300 unità.
Di questi alcuni non sono più attivi perché crollati o distrutti; altri non sono affatto ispezionabili, o di difficoltosa ispezione; altri sono risultati introvabili a causa della scarsa accuratezza delle cartografie; altri ancora risultano appartenere ad aziende temporaneamente o definitivamente chiuse; per molti, in particolare i pozzi ad uso potabile, la tempistica ha impedito il rilascio delle documentazioni necessarie per ottenere l’autorizzazione ai rilievi. Inoltre alcuni proprietari, pochi per la verità, si sono rifiutati di concedere il permesso d’ingresso sul loro terreno per effettuare le misurazioni.
In conclusione dei 300 pozzi presumibilmente esistenti è stato possibile identificarne circa la metà, ed effettuare le misurazioni necessarie per la tesi solamente in 76 casi.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Studio idrogeologico dell’acquifero libero della Valdossola, tra Domodossola e Fondotoce
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Informazioni tesi
Autore: | Simone Della Valentina |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Politecnico di Torino |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria per l'ambiente e il territorio |
Relatore: | Adriano Fiorucci |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 103 |
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