Il miracolo economico italiano: la storiografia e il punto di vista dell’Economist
La manovra einaudiana e gli aiuti del piano Marshall
Nel corso di questo elaborato si è già segnalato come uno degli svantaggi principali dell’economia italiana fosse la sua forte dipendenza nel rifornimento di materie prime dai mercati esteri.
Nel primo dopoguerra, a causa delle limitazioni imposte da molti stati alle esportazioni di materie prime, essa assunse ancora maggior rilevanza. Ciò era dovuto alla scarsità di materie prime e di beni in circolazione che da un lato impediva alle imprese italiane di ritornare al loro di livello di produttività pre-guerra e dall’altro lato non faceva altro che aumentare ulteriormente l’inflazione in corso.
A questi problemi si affiancava inoltre la preoccupazione per il bilancio dello Stato che aveva bisogno delle somme necessarie per sistemare i danni derivanti dalla guerra e, a fronte di una situazione già aggravata
in seguito al prestito della ricostruzione richiesto l’anno precedente, da un lato a causa della forte evasione fiscale non riusciva a riscuotere un grande gettito e dall’altro lato non poteva ricorrere all’aumento della liquidità in circolazione perché facendolo avrebbe contribuito anch’esso ad alimentare l’inflazione.
Come abbiamo visto nel capitolo precedente, per l’abbattimento di quest’ultima fu fondamentale l’attuazione della manovra einaudiana.
Essa, nonostante le critiche e le perplessità segnalate nei suoi confronti al momento del varo, ebbe un grande successo e fu seguita da un periodo di equilibrio del sistema monetario grazie al quale la fiducia sparita nei suoi confronti fu ripristinata. L’importanza di Einaudi però non si limitò alla sola manovra.
In un articolo scritto dopo la sua morte nel 1954, a tale proposito, gli vengono riconosciuti i meriti, in aggiunta a quelli di natura politica, di aver contribuito all’affermazione di personalità importanti come Menichella e Pella e di aver posto le fondamenta per il notevole recupero economico.
In merito a quest’ultima notazione bisogna infatti aggiungere che la manovra einaudiana fu accompagnata da un aumento delle tasse (riguardante soprattutto l’imposizione straordinaria sui capitali) che, assieme alla destinazione a riserve dei primi aiuti provenienti dai fondi Marshall, permise già a partire dal 1948 una consistente riduzione del deficit di bilancio.
Come abbiamo visto nel capitolo precedente, l’utilizzo degli aiuti ERP oltre che per il miglioramento della finanza pubblica fu importante soprattutto per il rilancio dell’economia italiana.
L’apporto della politica di aiuti americana, infatti, fu riconosciuto come fondamentale per l’economia italiana.
Ad essa vengono attribuite, tra le altre cose, il merito di aver avviato la diffusione di una nuova mentalità tra gli imprenditori e di aver dato la spinta per l’avvio sia delle politiche di liberalizzazione economica sia di quelle indirizzate allo sviluppo economico del Sud.
Inoltre, confrontando il dato che indica come la produttività industriale nel 1954 fosse superiore del 75% rispetto a quella del livello preguerra con quello presente nel paragrafo 2.2., possiamo aggiungere che gli aiuti del Fondo Marshall diedero un apporto rilevante anche al miglioramento di questo fattore.
A partire dal 1952, con la conclusione del Piano Marshall, la politica di aiuti americana si indirizzò soprattutto al finanziamento del settore bellico dando un contributo importante all’ammodernamento e al risanamento dello stesso e uno stimolo all’occupazione nelle zone in cui queste aziende operavano.
Ma qual’era l’obiettivo maggiormente sentito dalla popolazione statunitense e che spinse il loro governo al varo del Piano Marshall?
In un articolo scritto nel settembre nel 1947 l’Economist indica cinque possibili risposte:
a) prevenire una possibile depressione dell’economia americana;
b) fornire uno sbocco per gli investimenti e i risparmi dei loro cittadini;
c) alleviare la fame e il degrado;
d) assicurare la sicurezza militare agli stati destinatari;
e) far avanzare la ricostruzione mondiale.
Di queste, è proprio l’ultima risposta quella che viene indicata come determinante per far si che il governo americano approvasse il piano.
L’Economist, infatti, nota come ci fosse un diffuso desiderio tra la popolazione di vedere completata la ricostruzione mondiale sia in una prospettiva economica che portasse al uso più efficace delle risorse produttive sia in una prospettiva politica attraverso il raggiungimento di una situazione di benessere collettivo che non implicasse alcuna deriva verso il nazionalismo o il socialismo. [...]
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il miracolo economico italiano: la storiografia e il punto di vista dell’Economist
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Enzo Telch |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Trento |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia e Commercio |
Relatore: | Andrea Bonoldi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 72 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi