Skip to content

Il Teatro del Carretto: uno stile nel teatro del novecento

Attore e teatro di ricerca del Novecento: Craig, Artaud, Mejerchol’d e il Teatro del Carretto

In Craig, abbiamo già analizzato il ruolo dell’attore parlando della Supermarionetta, vista come figura ideale del concetto di purezza e in contaminazione della forma espressiva. Posta in un contesto, che cercava di rinnovare il concetto di teatro ottocentesco, che aveva naturalizzato il linguaggio teatrale, che era stato relegato in un ambito puramente letterario, perdendo così la forza espressiva di una forma artistica autonoma. Craig, in uno spirito di rinnovamento, cerca di individuare un linguaggio teatrale autonomo. Infatti egli individua come un elemento caratterizzante il teatro e il suo linguaggio l’elemento cinetico, e vede il teatro come «arte della visione del movimento. Tutti gli elementi che convergono sul palcoscenico subiscono cioè un processo che li scioglie da ogni riferimento esterno all’insieme autosufficiente dello spettacolo, che abolisce ogni significazione realistica, e li fonda con puri segni [simboli] il cui significato deriva esclusivamente dall’intrecciarsi e dallo svolgersi dei loro mutui rapporti.
[In Craig il linguaggio teatrale ha forme concrete di realizzazioni di spettacoli]. È noto come il segno teatrale potesse assumere, nei piani craighiani, un valore simbolico [e che questo] viene ottenuto come punto culminante di un processo, per cui un determinato segno dotato di un significato mimetico (rappresentazione di una cosa) perde questo suo originario significato per assumerne uno letterale nel sistema dello spettacolo. Il simbolismo, risultante non da un sovrappiù di significato, aggiunto al valore mimetico dell’oggetto scenico, ma funzione della crisi dell’oggetto stesso, del suo risolversi nel suo colore, nella sua spazialità, spiega il senso delle affermazioni [di Craig] secondo cui quella teatrale è l’arte del movimento. Per Craig il movimento è il procedere di un oggetto da una connotazione realistica ad una teatrale» , che non si risolve in qualcosa di puramente figurativo secondo un aspetto visivo, ma la scena viene colta da tutti i sensi. Quando Craig usa per l’impianto scenografico i suoi screens «la scena diventa come uno strumento nelle mani di un’abile improvvisatore. Non più una cosa meccanica ed immobile, ma una cosa viva come l’attore, come la faccia umana, capace, pur restando sempre la stessa, di espressioni innumerevoli.»
Nella concezione teatrale di Craig «il regista è l’artista che visualizza un ritmo organico, fisiologico ed interiore, traduce nei segni scanditi dell’arte, la globalità della percezione psichica.(…) l’uso craighiano degli screens [è un anticipo a teorie eisensteiniane dello spazio cinematografico secondo uno schermo circolare] di rifiuto del palcoscenico come - spazio dato – entro cui muoversi e far accadere qualcosa [e che fanno si che le stesse parti dello spazio scenico partecipino allo scandirsi profondo del tempo dello spettacolo]. Lo spazio scenico non appare, così, spazio nel quale si vede, ma spazio visto, che ingloba lo sguardo da cui è determinato. Su questa linea è agevole precisare il valore della concezione della (Supermarionetta) Ûbermarionette e della sostituzione del volto dell’attore con la maschera: la figura umana non è più la superficie su cui si esprimono degli stati d’animo, essa deve rappresentarli, è già il risultato di una visione, (una terza soluzione) un tertium quid rispetto all’attore e al personaggio, implica ― da parte dello spettatore ― uno sguardo che veda - non con gli occhi ma attraverso gli occhi - [la ricerca sul linguaggio fatta da Craig lo porrà a riferimenti che troveremo sia alla biomeccanica dell’attore mejercholdiano, sia all’attore epico di Brecht].
Ma, prima di concludere queste indicazioni sulla e modalità di presenza dell’attore nello spazio e nel tempo scenico teorizzati da Craig, non sarà inutile notare come, ad essere coerenti, solo il mezzo cinematografico possa integralmente tradurre l’espressività della figura umana nella rappresentazione, nella dimostrazione dell’ Ûbermarionette ― che non è semplicemente Marionette perché ad essa ineriscono tutti i segni propri dell’espressione corporea. [Spesso le ricerche di Craig verteranno su un linguaggio che sempre più cade su quello cinematografico, [Qui però si potrebbe entrare in una disputa che ci allontanerebbe dal nostro argomento, relativo ai diversi linguaggi che oggi definiremo dei mass media e che non erano assolutamente nelle ricerche di Craig che voleva dare e recuperare alcuni aspetti del linguaggio teatrale].(…) il concetto craighiano di regia nasceva dalla ricerca di un sistema di segni teatrali e soltanto teatrali equivalente, per autonomia, a quello delle altre arti (musica, pittura, architettura, ecc.), la ricerca odierna è volta a reperire ciò che distingue il teatro dagli altri mezzi di espressione quando gli siano stati tolti quegli elementi che, nel sistema complessivo dei massmedia e delle arti dello spettacolo, si trovano in una zona di sovrapposizione. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il Teatro del Carretto: uno stile nel teatro del novecento

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Paola Medaglini
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2012-13
  Università: Accademia di Belle Arti
  Facoltà: Design e Arti
  Corso: Elementi plastici per la scenografia teatrale
  Relatore: Stefano Socci
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 248

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

biomeccanica
teatro del novecento
artaud
teatro di ricerca
teatro orientale
mejerchol'd
teatro del carretto
craig
von kleist
supermarionetta

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi