Le Agevolazioni Tributarie per l’Acquisto della Prima Abitazione

Nel linguaggio comune i due termini "prima casa" ed "abitazione principale" sono ritenuti sinonimi, ma non è così.

La confusione nasce dal fatto che per la maggior parte delle persone questi due concetti si riuniscono nell'unica abitazione posseduta.

Per "prima casa" si intende l'immobile che si acquista per primo nel comune dove si ha o si intende trasferire la propria residenza, ed ha le sue agevolazioni che competono anche se esso viene dato in affitto, a condizione che sia la prima casa posseduta nel comune. Per "abitazione principale", invece si intende quella in cui il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente, ed è idonea dal punto di vista strutturale ad essere adibita come alloggio. In questo luogo deve essere fissata la residenza. Per certificare questa condizione, fanno fede i dati dei registri anagrafici o l'autocertificazione.

L'abitazione principale può usufruire delle seguenti agevolazioni:

.sconti Irpef;

.esenzione dell'Ici;

.sconti sulle bollette di utenza domestica;

.la possibilità di recuperare, in caso di riacquisto, l'imposta di registro o l'Iva pagata sulla prima casa.

Il diritto alla detrazione non si perde se l'unità immobiliare non è adibita ad abitazione principale entro un anno a causa di trasferimento del contribuente per motivi di lavoro, e non si tiene nemmeno conto delle variazioni di domicilio dipendenti da ricoveri permanenti in case di riposo o in centri di assistenza sanitaria, a condizione che l'abitazione non sia locata.