Disoccupazione giovanile in Italia: cause e possibili soluzioni
Flessibilità o precariato?
La serie di manovre approvate negli ultimi anni dall’Italia, sono stati, oltre a quanto già descritto, dei tentativi volti al raggiungimento degli obiettivi definiti nell’ambito della Strategia Europea del 1997, sfociata poi nella più complessa Strategia di Lisbona del marzo del 2000 che stabiliva, a livello comunitario, le linee guida e gli obiettivi per una riforma del mercato del lavoro, al fine di fare dell’Europa: "l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale".
Quello che si voleva ottenere era quindi un equilibrio sociale attraverso un modello che viene comunemente chiamato flexicurity, in grado di garantire elementi di sicurezza con esigenze di flessibilità.
Constatando che attualmente non esiste una descrizione univoca del concetto di flessibilità, poiché ogni Paese lo definisce in base alle caratteristiche socio-culturali e legislative del paese stesso, in Italia, per lavoro flessibile s’intende la condizione per la quale, un lavoratore ha la possibilità di cambiare più volte il proprio lavoro con l’opportunità di accrescere le proprie conoscenze e competenze e aumentare quindi la possibilità di migliorare la propria carriera e il proprio salario.
La flessibilità si riferisce a un modo di organizzare il proprio lavoro, e riguarda l’autonomia degli spazi, degli orari, la snellezza delle procedure. La precarietà invece si riferisce all’insicurezza di vita legata e condizionata dalle condizioni di lavoro, ma non solo.
Quello che in realtà è spesso successo, è che si sia creata una certa ambiguità tra i due termini che vengono utilizzati come sinonimi. Si tratta di due concetti estremamente diversi anche se fortemente interconnessi. Infatti, si capisce che, la flessibilità degenera in precariato, quando la prima non è più una scelta arbitraria del lavoratore, ma l’unica via percorribile in assenza di una possibilità di occupazione offerta dal mercato del lavoro.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Disoccupazione giovanile in Italia: cause e possibili soluzioni
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Informazioni tesi
Autore: | Elisa Sedda Tolu |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia e Diritto per le imprese e le pubbliche amministrazioni |
Relatore: | Sergio Alessandrini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 79 |
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