Foreign owners nelle imprese europee: antecedenti e conseguenze

La prima parte teorica del presente lavoro di tesi ha analizzato come i vari meccanismi di corporale governance abbiano la funzione di proteggere outsider investors da comportamenti opportunistici da parte di manager e imprenditori. (Bianchi 1998, O'Sullivan 1999, Forestieri 2000, La Porta et al. 2000, Lazzari 2001). In particolare è stato analizzato come l' assetto proprietario (concentrato o diffuso) e la ownership identity (family, institutional, e foreigners) svolgono un ruolo centrale nello spiegare differenze in termini di competitività di sistemi-paese e l'efficacia delle strutture e dei meccanismi di governance nel disciplinare il comportamento del manager e nell'orientarlo alla creazione di valore azionario (Zattoni, 2006).
La separazione tra proprietà e controllo nelle aziende moderne (public company), come ampiamente discusso nel primo capitolo, offre incentivi e opportunità al manager di estrarre benefici privati a discapito degli azionisti. Ma una concentrated ownership potrebbe aiutare i proprietari a riprendersi il controllo facendo pressione sulla gestione per ridurre l'estrazione di questi benefici migliorando le performance e aumentando il valore di impresa. Tuttavia il potere non bilanciato tra large shareholder e small shareholder fornisce agli azionisti di maggioranza di estrarre benefici a discapito degli azionisti di minoranza.
Le evidenze empiriche sul tema dell'ownership concentration mostrano che la presenza di multiple large shareholder è la struttura prevalente all'interno delle moderne economie, anche se la soglia per definire un blockholder varia da Paese a paese. (Faccio & Lang, 2002) hanno mostrato nella loro analisi come il 39% di 5.232 aziende europee hanno almeno due blockholder principali che possiedono almeno il 10% del diritto di voto, e il 16% hanno almeno tre blockholder principali.
Tuttavia, Cubbin e Leech (1983) argomentano che il grado di controllo (percentuale di azioni mantenute da un investitore) e la posizione del controllo (tipologia di investitore oppure ownership identity) è una determinante importante nella relazione tra ownership e performance.
Considerando le determinanti degli IDE, numerosi studi hanno analizzato fattori quali host country size, indicatori macroeconomici (tasso di inflazione, tasso di cambio, ecc.) costo del lavoro, rischio paese, grado di opennes come determinanti del FDI; non molti hanno considerato l'impatto della corporate governace sull'afflusso di IDE.
In tale prospettiva il presente lavoro si pone l'obiettivo di analizzare come la corporate governance a livello di impresa (interna) possa influenzare la presenza di foreign block holding e se tale effetto può , in qualche modo, essere moderato da fattori a livello Paese.
Il capitolo si articola nel seguente modo. Il primo paragrafo è dedicato alla formulazione delle ipotesi di ricerca che verranno successivamente testate; il secondo paragrafo descrive il modello di analisi e il campione di imprese utilizzato nella verifica empirica e fornisce la descrizione delle variabili utilizzate; il paragrafo successivo mostra i risultati della verifica empirica; infine, nell'ultimo paragrafo ci sarà la discussione dei risultati.