Il sistema finanziario in Cina: Morfologia, Funzionamento ed Evoluzione

Un sistema bancario efficiente è essenziale per garantire l’intermediazione finanziaria e un’adeguata allocazione delle risorse. In Cina, inoltre, tale esigenza è notevolmente ampliata dall’alto livello dei risparmi del settore privato e delle famiglie. Per questi motivi, un percorso di transizione da un sistema socialista a un’economia di mercato non può trascurare la necessità di raggiungere un livello di qualità eccellente nel funzionamento di questo settore.

La struttura e l’articolazione
Indagando il sistema creditizio nazionale è opportuno distinguere due grandi macro-classi: gli istituti bancari e gli organismi creditizi non bancari. Con riferimento agli istituti bancari è possibile a loro volta identificare le banche commerciali, le policy banks, le cooperative di credito e il sistema postale. Fanno parte del primo gruppo:

- 5 banche commerciali statali (le cosiddette “Big Five” o “Large Commercial Banks” - LCB): Industrial and Commercial Bank of China, Bank of China, People’s Construction Bank of China, Agricultural Bank of China e la Bank of Communication. In passato “specializzate”, oggi svolgono tutte il medesimo tipo di attività di banca commerciale, con una detenzione al 2010 del 44% del totale dello stock di depositi e prestiti;

- 12 Joint Stock Commercial Banks (JSCB), di rilevanza nazionale, il cui assetto proprietario è ripartito tra Stato, enti locali e altri investitori tra cui una banca privata (Minsheng Bank) e aziende che fanno capo a grandi holding a loro volta controllate direttamente dal governo (China Merchant Bank, Citic Bank). Detengono una quota del 14% e sono abilitate a svolgere qualsiasi tipo di attività, comprese transazioni in valuta. Le JSCB si sono sviluppate negli ultimi vent’anni e sono caratterizzate da un grado di patrimonializzazione e redditività generalmente superiore a quello delle cinque grandi banche di stato e da una minore incidenza di prestiti inesigibili;

- 124 City Commercial Banks, attive di norma esclusivamente a livello di singole città;

- 129 Foreign Banks, filiali cinesi di banche estere.

Oltre alle banche commerciali, fra gli istituti bancari rivestono un ruolo essenziale le cosiddette Policy Banks e le cooperative di credito. Le Policy Banks, sono costituite da tre banche di sviluppo, orientate esclusivamente verso attività che hanno come finalità lo sviluppo del Paese. Tali banche sono: la China Development Bank, che eroga finanziamenti in prevalenza a medio e lungo termine in favore di infrastrutture gestite e progettate dallo Stato; la Agricultural Development Bank impegnata nello sviluppo del settore agricolo (in particolare per la produzione e distribuzione di grano e cotone) seguendo le linee guida della politica agraria nazionale; la Export-Import Bank of China, attiva nel settore del commercio internazionale, che eroga credito, rilascia garanzie e fornisce supporto finanziario alle imprese che instaurano rapporti commerciali internazionali. Infine tra gli organismi bancari figurano, accanto al sistema postale, numerose cooperative di credito urbane e rurali i cui assets totali superano di poco il 10%. Le cooperative di credito rurali sono oltre trentamila, prevalentemente attive nelle zone rurali del paese e versano usualmente in precarie condizioni di liquidità. La tendenza in atto è di operare nel senso di aggregazioni a livello provinciale o municipale con la finalità di centralizzare alcune funzioni e aumentare quindi l’efficienza.