Frida Kahlo ''Propaganda in Autoritratto''
Frida icona nazionale del Messico – Casa Azul
Frida Kahlo ebbe diritto, alla sua morte, ad una cerimonia ufficiale, come si conveniva a un illustre rappresentante del mondo artistico messicano. Erano presenti tutte le più grandi personalità di quel mondo in cui lei aveva vissuto oltre a responsabili politici di grande livello e al Presidente della Repubblica Messicana Lazaro Cardenas. L’atto avvenne nel Palazzo Nazionale di Belle Arti. E, quando Diego Rivera gettò sulla bara ancora aperta una grande bandiera del partito comunista messicano, di cui era stata militante fin dal 1929, con sopra stampati la falce e il martello, si gridò allo scandalo e infuriarono le polemiche, tanto che il direttore del Palazzo fu destituito.
Quando Frida muore, Diego eredita la Casa Blu, per farne dopo qualche tempo il proprio museo. Per circostanze insondabili, sul letto di morte il celebre pittore chiede alla madre di non aprire la stanza da bagno di Frida. Per quindici anni, questa la misteriosa consegna. La stanza, in realtà, resta chiusa per mezzo secolo. All'interno si è custodito il segreto del suo inconfondibile trasformismo. Cosa si celava nel bagno di Frida? La risposta: i suoi vestiti. Quasi duecento.
"Per Frida vestirsi era un rito, poteva durare ore, tra la scelta del vestito, del trucco, delle acconciature".
"Un'immagine, che provocava ammirazione e rigetto, sia a Città del Messico che a New York o a Parigi".
Magdalena Rosenzweig
Per decenni non è stato attribuito alcun valore agli oggetti e ai vestiti di Frida. Ora sono reliquie. Sono stati recuperati anche il famoso scialle magenta e certe gonne indigene tethuane, che indossò quando posò come modella per Nickolas Muray. A quell'epoca, era insolito vedere una donna non indigena vestita in modo tale. Negli anni '60 e '70 i vestiti indigeni andavano molto di moda, più per ragioni politiche che estetiche. Ma esiste anche un'altra ragione per cui Frida indossava abiti larghi: per nascondere le sue protesi. Tra abiti, trucchi, gioielli e quadri, più di mille sono i pezzi da catalogare di questa icona della liberazione femminile. Figura idolatrata da tante donne, tra cui Madonna, popstar alla testa di una folla che trascende le frontiere.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Frida Kahlo ''Propaganda in Autoritratto''
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Informazioni tesi
Autore: | Alice Gardoni |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Accademia di Belle Arti |
Facoltà: | Design e Arti |
Corso: | Graphic Design Multimedia |
Relatore: | Luigi Pasquinelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 33 |
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