Favn' i pastuska Ovvero, dell’ascoltare Stravinskij, e del leggere Puskin
Le esecuzioni documentate e la ricezione
Rimskij-Korsakov, avendo seguito passo passo la composizione di quest’opera, si era accordato con l’orchestra della Corte di Pietroburgo per farla eseguire, in audizione privata, sotto la direzione del suo direttore Hugo Wahrlich in divisa da generale, il 27 aprile 1907. Durante l’esecuzione privata, seduto accanto all’allievo, egli rilevò una persistente pesantezza, riscontrò la stranezza dell’uso della scala esatonale, e suggerì una certa attenzione nell’uso dei tromboni nel registro mediano.
E sopratutto rimase diffidente di fronte a qualche “modernismo” introdotto dall’allievo in un’opera che è probabile che avesse irritato il suo fondamentale conservatorismo (a quell’epoca il “modernismo” di Rimskij-Korsakov risiedeva in alcuni espedienti enarmonici) Glazunov dopo l’esecuzione invece rivolse a Stravinskij le seguenti parole: “Graziosissimo, graziosisissimo!”, commento che il compositore ritenne l’“unico brutto segno” giuntogli, considerato che tra i due c’erano dei dissapori causati, a detta di Stravinskij, da una certa animosità da parte di Glazunov verso di lui.
Mitrofan Petrovič Beljaev (grande mecenate della musica dell’epoca, una sorta di Rockefeller in salsa russa che pare si dilettasse a suonare il violino) pubblicò il brano di Stravinskij come riduzione per pianoforte nel 1908 - mentre la partitura fu pubblicata nel 1913. Era amico dei compositori che appartenevano alla Mogučaja Kučka e di altri musicisti russi. Dato che proveniva da una facoltosa famiglia di commercianti, Beljaev disponeva di vaste possibilità finanziarie, cosicché poté sostenere le spese di una casa editrice che avrebbero pubblicato solamente musica russa: le Edizioni Beljaev di Lipsia. E’ probabile che queste ultime avessero curato la pubblicazione del Favn i Pastuška su suggerimento di Rimskij-Korsakov, appunto perché probabilmente l’altro consulente, Glazunov - allievo di Rimskij-Korsakov, come Stravinskij - non l’avrebbe caldeggiata.
Durante la Stagione 1907-1908 dei Concerti Sinfonici Russi di Beljaev, a San Pietroburgo, fu tenuta la prima esecuzione pubblica della Suite, sotto la direzione di Felix Blumenfeld, il 16 febbraio 1908.
Nell’ambito della storia esecutiva della Suite, si segnalano in particolare due esecuzioni: la prima fu eseguita nel 1943 dalla Cleveland Orchestra, diretta da Oliver Knussen, e cantava Lucy Shelton; la seconda, più conosciuta e perciò più documentata, fu eseguita il 5 agosto del 1964 a Toronto, in Canada, da parte della CBC Symphony Orchestra diretta dallo stesso Stravinskij, con la mezzosoprano Mary Simmons quale solista vocale. Quest’ultima versione del brano nella sua veste orchestrale fu incisa negli anni Sessanta, per essere inclusa nel progetto dell’Opera Omnia di Stravinskij, e questa finora risulta essere l’unica incisione in commercio.
Il Favn i Pastuška insomma fu generalmente tacciato di sospetto “debussismo”, ma più per pregiudizio legato al titolo puškiniano che per effettivi legami con la musica dell'autore francese: Debussy aveva sì evocato nel suo Prelude all’après midi d'un faune il mondo bucolico e magico, evocativo di una Grecia classica che reca in sé l'inconsistenza del materiale onirico, ma la sua partitura palesava già dal titolo l’assorbimento e la riproposizione in campo musicale di istanze simboliste. La sua musica non aveva nulla del gusto popolare impresso da Stravinski al suo Favn i Pastuška, ma era tutta intessuta di corrispondenze segrete e soggettive, da cogliere attraverso vie sottilmente analogiche, non meramente razionalistiche. [...]
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Favn' i pastuska Ovvero, dell’ascoltare Stravinskij, e del leggere Puskin
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Informazioni tesi
Autore: | Chiara Benedetta Condorelli |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Catania |
Facoltà: | Lingue e Letterature Straniere |
Corso: | Lingue e culture Europee |
Relatore: | Alessandro Mastropietro |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 46 |
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