Realizzare un WebGIS per la valorizzazione del territorio e la fruizione dell'informazione culturale: il caso studio Enea Tour
Sistemi Informativi Territoriali: nuovi strumenti per la pianificazione del territorio
Un Sistema Informativo Territoriale è uno strumento che fonda le proprie radici in diversi settori scientifici e si offre a vari campi d'applicazione. In Italia tale strumento è stato sperimentato con ritardo, data l'evidente reticenza di alcuni urbanisti; ciò, ha di conseguenza ritardato la loro diffusione dei settori della Pubblica Amministrazione.
Oltre la reticenza, bisogna confermare anche un'idea largamente condivisa di un approccio alla realtà territoriale di tipo rappresentativo, non orientato all'idea di farne un sistema o di implementare su supporti testuali eventuali informazioni geografiche. Murgante afferma di come in Italia si stia attraversando un periodo di transizione dall'uso del CAD al GIS, con il coincidente cambiamento dei metodi di analisi del territorio (Murgante, 2008, pag. 9).
Da qui, si può comprendere come i problemi siano inerenti al mutamento di mentalità e di, a livello pratico, riorganizzazione della base dei dati. Il mutamento di mentalità si è sviluppato attraverso una crescente sensibilità nei confronti della conservazione delle risorse ambientali, collegato al desiderio dell’uomo di riappropriarsi del rapporto con la natura in un’ottica di sviluppo sostenibile (Gambino, 2006, pag. 116).
Ad oggi le problematiche riguardano la pianificazione e la gestione del territorio. Per quanto riguarda l’Italia gli aspetti pianificatori e progettuali inerenti al paesaggio traggono origine dal D.L. 42/04 che impone alle Regioni la redazione dei piani paesaggistici, con l’obbligo di individuare quelle categorie di beni legati imprescindibilmente al territorio sul quale basare i processi di conservazione delle identità delle comunità locali e della sua valorizzazione complessiva nel pieno rispetto dei caratteri intrinseci.
Da strumento di base per capire le differenti articolazioni e strutturazioni dei quadri regionali e chiave di volta della geografia possibilista, quindi, a elemento narrativo del processo di “territorializzazione”, dalla cui comprensione può derivare la prassi oggi richiesta per governare, gestire e pianificare il territorio e la cui scala di riferimento è sempre quella della “regione”, in senso geografico. Il paesaggio, in questo modo, è divenuto l’elemento centrale della futura progettazione dei territori.
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Informazioni tesi
Autore: | Claudia Sambataro |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Roma Tor Vergata |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici |
Relatore: | Marina Faccioli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 175 |
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