Social Commerce: Il caso Blomming.com
I nuovi consumatori nell’era del Social Commerce
Le persone trascorrono sempre più tempo online, in particolar modo sui social network, e sono sempre più interattive, informate, critiche e alla ricerca di scambi e relazioni. Questo è ciò che emerge anche dalla ricerca condotta da Nielsen “State of Social Media: The Social Media Report 2012” secondo cui la gente trascorre più tempo sui social network che su qualsiasi altro sito e rispettivamente il 20% del tempo trascorso sul proprio pc e il 30% del tempo trascorso sui propri dispositivi mobili, solo per citare alcuni dati.
La diffusione delle tecnologie legate al Web 2.0 e dei Social Media ha generato un profondo cambiamento nell’essere dei nuovi consumatori, nel modo di interagire delle persone tra loro e con i brands, in particolar modo in relazione al processo d’acquisto online.
In tale contesto si assiste in primo luogo al passaggio dei consumatori da clienti ad utenti, contraddistinti dalla caratteristica di possedere una maggior quantità di informazioni e soprattutto di una maggior semplicità ad accedervi.
In secondo luogo, elemento di maggior rilievo ricopre il considerevole mutamento del ruolo del consumatore che passa dal semplice ruolo passivo del puro consumatore a quello rivestito da un consumatore sempre più intelligente, evoluto e abituato all’utilizzo dei Social Media, che ama aggregarsi, confrontarsi, scambiarsi consigli e opinioni, condividere interessi e passioni, e che diventa, sempre più partner e parte integrante nella creazione e produzione di idee, prodotti e contenuti: il cosiddetto Prosumer (Producer + Consumer).
In relazione ai trend emergenti ovvero Social, Local e Mobile, i nuovi consumatori vengono altresì definiti “So.Lo.Mo Consumers”, proprio perché fortemente legati all’esplosione dei social network, all’interesse dimostrato per i servizi di geolocalizzazione e alla diffusione di dispositivi di nuova generazione (smartphone, tablet, etc.).
La convergenza digitale, e la conseguente convergenza multimediale ovvero il “processo di convergenza che i diversi mezzi di comunicazione hanno compiuto e compiono tuttora l’uno verso l’altro con il comune obiettivo di fornire informazioni disponibili attraverso molteplici accessi” permette l’erogazione della comunicazione in maniera sempre più multidirezionale e partecipativa, non più riservata a imprese e professionisti, dotati di specifiche competenze tecniche e discreti budget, bensì alla portata di chiunque.
Nella prospettiva legata all’attuale contesto sociale di definizione del “Social Consumer”, ovvero il consumatore che in termini semplificativi apprende informazioni e novità e gestisce il proprio processo d’acquisto mediante canali e reti sociali quali le piattaforme di Social Media, aspettandosi un comportamento attivo e una rapida risposta da parte dei brand contattati, assume particolare importanza riportare alcuni elementi emersi dalla recente ricerca “Osservatorio Multicanalità 2012” condotto da Nielsen, Connexia e il Politecnico di Milano. Da questa ricerca, in cui emerge come la multicanalità sia da considerare come fenomeno di massa che vede il 53% della popolazione italiana formato da consumatori multicanale (ovvero 31 milioni di persone, facendo rilevare un incremento del 13% rispetto al 2011), focalizzandosi sulla parte evoluta del consumatore italiano sono state definite 4 nuove tipologie di consumatori multicanale, rispettivamente i “Newbie”, gli “Hold Style Sufer”, i “Social Shopper” e gli “Hyper Reloaded”.
I Newbie, ovvero i nuovi iniziati all’approccio multicanale, pari a 5,3 milioni di individui, sono caratterizzati da una multicanalità poco sviluppata, con basse interazioni tra utenti, generalmente a causa della presenza di elevate barriere all’utilizzo di nuovi dispositivi mobili e all’accostarsi alle esperienze di Ecommerce.
Tale categoria si suddivide ulteriormente in due sottocategorie, quella dei giovanissimi (20%) e quella degli over 55 (34%), il cui essere prossimi alla multicanalità sussiste rispettivamente grazie all’approccio con il processo d’acquisto e grazie ad un iniziale accostamento alla tecnologia. [...]
Questo brano è tratto dalla tesi:
Social Commerce: Il caso Blomming.com
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Sara Munaro |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Milano - Bicocca |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Marketing e Mercati Globali |
Relatore: | Luca Bisio |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 138 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi