Analisi della vulnerabilità del territorio del bacino idrografico del fiume Musone mediante strumenti G.I.S.

Un Sistema Informativo Geografico (G.I.S.- Geographic Information System), è una tecnologia software che permette di posizionare, archiviare, trattare, gestire, analizzare e visualizzare oggetti ed eventi che esistono e si verificano sulla terra. Il GIS costituisce un mezzo per rappresentare il mondo reale tramite layers integrati di informazioni spaziali (Corwin 1966); integra ricerche, analisi statistiche e permette la memorizzazione dei dati per la generazione di analisi geografiche corredate da tabelle, documenti e mappe. Sia che si debba localizzare una nuova attività, individuare l'area su cui insiste un determinato pericolo, trovare il percorso ottimale per un veicolo di emergenza e per tutti i problemi che hanno anche una componente geografica, il GIS dà la possibilità di creare mappe, integrare informazioni e visualizzare scenari. La scelta, quindi, di produrre una mappa tramite l'utilizzo del sistema G.I.S. è dovuta alla maggiore fruibilità che la carta potrebbe avere in vari ambiti.
Tali capacità distinguono i GIS da altri sistemi informativi e ne fanno uno strumento di grande valore rivolto ad un'ampia gamma di utenti pubblici e privati che hanno la necessità di visualizzare e analizzare informazioni, per spiegare eventi, prevedere esiti e risultati, pianificare strategie.

Il GIS memorizza le informazioni geografiche attraverso strati separati rappresentati sullo schermo geometricamente da punti linee o aree.
In questo lavoro, ad esempio, sono stati rappresentati:

. Strade

. Edifici

. Fiumi

. Aree di uso del suolo

. Aree inondabili

Ad ogni elemento geografico corrisponde un attributo o elemento descrittivo che indica cosa rappresenta l'elemento spaziale, la sua esatta posizione geografica espressa in coordinate, il suo peso all'interno del contesto territoriale considerato e rappresenta quindi la sua componente tematica.
Gli attributi sono memorizzati e gestiti mediante tabelle e alcuni campi comuni fra le differenti tabelle sono utilizzati come chiave di relazione. La struttura di una tabella è specificata da una lista di colonne, ciascuna delle quali ha un nome univoco (attributo), un tipo di dato e un dominio (cioè l'insieme di valori accettati). Il tipo di dato usato nei database relazionali può essere un insieme di numeri interi, un insieme di caratteri alfanumerici.
Il concetto di attributo è semplice ma estremamente potente e versatile, e si è rivelato di incalcolabile valore per la risoluzione di molti problemi del mondo reale, dallo studio di progetti, previsioni di scenari, definizione di strategie e di pianificazione a lungo termine come Piani Regolatori nei loro vari livelli.