Il turismo sostenibile nella provincia di Rimini. Nascita, evoluzione e possibilità di sviluppo.

L'ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, stila la lista dei principali promotori del turismo sostenibile suddividendoli a livello mondiale, europeo e nazionale.
A livello mondiale troviamo l'Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT è l'acronimo ufficiale in Italiano, mentre UNWTO è l'acronimo inglese di United Nations World Tourism Organization), creata nel 1975 con sede a Madrid. È un'agenzia specializzata delle Nazioni Unite che coordina le politiche turistiche e le questioni ad esse correlate, promuovendo lo sviluppo di un turismo responsabile, sostenibile e universalmente accessibile. Offre aiuto nel settore in tutto il mondo, grazie alle conoscenze avanzate di cui dispone e alle sue politiche. Nel 1999 redige il Codice Mondiale di Etica del Turismo, che può, anzi deve, tuttora essere modificato e implementato, al fine di massimizzare i contributi positivi che il turismo apporta alla società e all'economia, minimizzando, al contempo, le sue possibili conseguenze negative. I suoi membri comprendono 155 paesi, 7 Membri Associati, 2 Osservatori Permanenti e più di 400 Membri Affiliati appartenenti ai settori privati, alle istituzioni educative, alle associazioni turistiche e alle autorità locali che si occupano di turismo. Ha il compito di favorire lo sviluppo del turismo quale strumento importante per la promozione della pace e della comprensione internazionale, della crescita economica e della riduzione della povertà, supporta e incentiva le pratiche che rendano ottimale l'uso delle risorse ambientali, che rispettino l'autenticità socio-culturale dei popoli e che garantiscano benefici socio-economici per tutti.
Il Programma delle Nazioni Unite sui problemi ambientali (United Nations Environmental Programme – UNEP) nasce nel 1972 per mezzo della Conferenza delle Nazioni Unite sull'Ambiente Umano tenutasi a Stoccolma.
Sin dalla sua fondazione, ha instaurato importanti relazioni con comunità internazionali scientifiche e professionali, organizzazioni non governative, la società civile e con i maggiori gruppi che si occupano di temi ambientali, assistendo i governi nella creazione e implementazione di piani politici ambientali. Nell’ambito del proprio Programma sul Turismo, insieme all’OMT, è stata riconosciuta dalla Commissione delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile (CSD) la principale organizzazione di assistenza all’attuazione delle tematiche del turismo trattate dall'Agenda 21. Dal momento che turismo e ambiente sono fortemente interconnessi, l'UNEP produce risorse specifiche su questo argomento per facilitare il trasferimento della conoscenza riguardante lo sviluppo sostenibile. Realizza programmi educativi e progetti sulla sostenibilità quali l’Iniziativa dei Tour Operator per lo sviluppo del turismo sostenibile, la guida sull'ecoturismo, il trattato riguardante la relazione tra cambiamento climatico e turismo, il manuale su come l'industria turistica può migliorare il proprio operato.
Il World Travel and Tourism Council (WTTC) è il forum per i leader del settore industriale dei viaggi e del turismo a livello internazionale. La sua missione è quella di accrescere la consapevolezza dell’entità dell’impatto economico del settore nel generare ricchezza e posti di lavoro. Inoltre incoraggia i governi ad adottare una politica di sviluppo sostenibile del turismo, la Blueprint for New Tourism. Secondo questa strategia il “nuovo turismo” guarda al di là delle considerazioni e dei profitti a breve termine.
Si focalizza sui benefici non solo per i viaggiatori, ma anche per le comunità ospitanti e i rispettivi ambienti naturale, sociale e culturale.
La Commissione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo sostenibile (Commission on Sustainable Development – CSD) viene istituita nel 1992 al fine di garantire l’attuazione dell'Agenda 21. Si occupa di questioni legate all'economia, allo sviluppo sociale e all'ambiente. Dal momento che una crescita turistica incontrollata può causare degradazione ambientale, distruzione di ecosistemi fragili, conflitti sociali e culturali, si impegna nello sviluppo di programmi di lavoro internazionali, i quali prevedono differenti forme di turismo ecologicamente, socialmente e culturalmente compatibili, azioni dirette a ridurre i rifiuti provocati dai viaggi, ad eliminare illegalità e abusi perpetrati a causa del turismo, che incoraggino comportamenti responsabili fra i turisti, educando sulle buone pratiche da adottare.
L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO dall'acronimo inglese United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization) viene fondata nel 1945 per favorire la collaborazione tra le nazioni nei settori dell'istruzione, scienza, cultura e comunicazione. Per quanto riguarda il tema della sostenibilità, coordina e promuove le attività del Decennio dell'Educazione allo Sviluppo Sostenibile (DESS) proclamato per il periodo 2005-2014 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. È una campagna finalizzata a «sensibilizzare governi e società civili di tutto il mondo verso la necessità di un futuro più equo ed armonioso, rispettoso del prossimo e delle risorse del pianeta, valorizzando il ruolo che in tale percorso è rivestito dall’educazione». Il concetto di educazione viene qui inteso nel senso più ampio del termine, come «istruzione, formazione e sensibilizzazione». La “cultura della sostenibilità” si fonda su una prospettiva di sviluppo durevole dalla quale possano trarre vantaggio tutte le popolazioni del pianeta, che sappia integrare le esigenze di preservazione e mantenimento delle risorse naturali con i diritti umani.
Infine l'Istituto Internazionale per l'Ambiente e lo Sviluppo (International Institute for Environment and Development – IIED) che si occupa di biodiversità, cambiamento climatico, energia, cibo e agricoltura, green economy e sostenibilità e l’Istituto Internazionale per lo Sviluppo Sostenibile (International Institute for Sustainable Development – IISD) svolgono ricerche al fine di garantire uno sviluppo globale sostenibile che possa essere d'aiuto alle decisioni governative. [...]