Analisi del settore smartphone attraverso il modello delle cinque forze competitive
Prodotti Sostituti
Gli smartphone eseguono una grande varietà di funzioni, quindi ogni prodotto che si specializza in una di queste potrebbe potenzialmente essere un sostituto. Tuttavia proprio perché lo smartphone nasce come dispositivo che a sua volta ha l'obiettivo di rimpiazzarne molti altri, il livello di minaccia di sostituzione è generalmente piuttosto basso.
Stando a quanto appena scritto quindi le potenziali minacce possono essere molteplici: telefoni cellulari, lettori musicali, fotocamere, dispositivi GPS e di navigazione, console di videogiochi, eccetera. Di seguito ho però deciso di prendere in considerazione solamente i dispositivi più completi a livello hardware e software, quelli cioè che concentrano le funzioni più importanti che si richiedono agli smartphone e quindi che ne rappresentano la minaccia più seria.
Prendiamo innanzitutto in considerazione i telefoni cellulari, o dumbphone, ancora largamente diffusi. La clientela a cui si rivolgono i produttori di cellulari è sostanzialmente la medesima del settore smartphone, che come già visto nel capitolo 1 ne rappresenta la naturale evoluzione. Se valgono le considerazioni già fatte sul grado di penetrazione dei dispositivi intelligenti, non si può che arrivare alla conclusione che i cellulari sono destinati a scomparire dal mercato e quindi non possono essere una valida minaccia di sostituzione, se non in casi particolari. Infatti è necessario dire che il prezzo degli smartphone è ancora troppo elevato per alcune fasce di clientela, che per ora tendono a puntare su dispositivi meno costosi e di uso più immediato. Inoltre, molti attuali utenti smartphone utilizzano quest'ultimo in abbinamento ad un telefono cellulare classico per le più disparate ragioni, tra cui l'ovviare al gravoso problema della scarsa durata della batteria.
Una delle caratteristiche più importati degli smartphone è quella di poter svolgere funzioni pressoché analoghe a quelle dei computer, per questo bisogna prendere in considerazione la minaccia che possono rappresentare questi ultimi. In particolare si devono considerare laptop e soprattutto netbook, cioè computer portatili con dimensioni ridotte rivolti ad un pubblico consumer per soddisfare bisogni di leggerezza e portabilità. I netbook hanno debuttato sul mercato nel 2008 con i modelli EEEPc di Asus e Aspire One di Acer, conquistando in pochi mesi rilevanti quote di mercato (22% nel 2009). Nonostante la presenza di una tastiera fisica e il fatto che possano svolgere anche funzioni di telefonia mobile se abbinati ad un client VoIP come Skype, non ritengo che possano essere una grande minaccia per gli smartphone, poiché sono destinati per la maggior parte ad essere rimpiazzati da dispositivi come i tablet PC.
Valutiamo ora il livello di sostituzione degli eBook reader, dispositivi portatili che permettono di caricare libri in formato elettronico per poterli avere a disposizione e leggerli esattamente come libri cartacei. Il primo ad affermarsi è stato Amazon Kindle commercializzato dalla compagnia leader dell'e-commerce, che nelle successive riedizioni si è evoluto introducendo anche la connettività WiFi e 3G. Nonostante il mercato degli eBook sia in forte espansione, ritengo che il futuro di questo più che nei reader vada ricercato ancora nei tablet, che possono offrire una molteplicità di funzioni addizionali oltre alla semplice lettura di libri. Questa tesi è avvalorata anche dall'ultimo modello di Amazon Kindle, denominato Fire, che può essere classificato come mini tablet. Secondo numerose indiscrezioni inoltre Amazon sta pensando seriamente di entrare nel settore smartphone con un proprio device, e alla luce di ciò si può dedurre che i reader non rappresentino una importante minaccia sostitutiva per i telefonini intelligenti.
Il discorso da fare è più articolato riguardo i già citati tablet, dispositivi dalle dimensioni compatte che utilizzano le dita come unico metodo di input al posto di mouse e tastiera.
Il concetto di tablet è stato introdotto da Microsoft nel 2000 e si è poi lentamente evoluto fino ad arrivare alla versione attuale, che ha visto la luce con iPad di Apple nel 2010, ottenendo un grande successo. Semplificando si può affermare che la prima generazione di tablet sia basata essenzialmente sui personal computer, mentre la generazione post-iPad sugli smartphone, adottandone la medesima architettura (ARM) e dotandosi degli stessi sistemi operativi. La seconda generazione si può ulteriormente suddividere in device con connessione dati tramite scheda SIM e device dotati solo di connettività WiFi. Una terza generazione sta inoltre emergendo, con caratteristiche comuni alle prime due ed eventuali accessori come testiere rimovibili che rendono più comoda la scrittura. [...]
Questo brano è tratto dalla tesi:
Analisi del settore smartphone attraverso il modello delle cinque forze competitive
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Informazioni tesi
Autore: | Matteo Fumagalli |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi dell'Insubria |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia aziendale |
Relatore: | Maria De Luca |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 56 |
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