Skip to content

Assistenza infermieristica alla persona affetta da Alzheimer: l'importanza del trattamento del dolore per dare dignità alla vita

HPH – Ospedale senza dolore

Con questa terminologia s'intende un ospedale che effettua, in modo sistematico, cioè per tutti i pazienti trattati, la valutazione ed il controllo terapeutico del dolore, sia acuto che cronico.

John Bonica ha realizzato il primo "Ospedale senza dolore" negli anni Cinquanta a Seattle, ma è solo nel 1992 che presso l'Ospedale St-Luc di Montreal (Canada) è stato avviato il progetto internazionale che ha ricevuto l'appoggio ufficiale dell'OMS ed è attualmente in corso in Francia, Svizzera, Belgio, Spagna, Stati Uniti e Italia.

I principi sui quali si fonda il progetto internazionale "Ospedale senza dolore" sono i seguenti:

- il dolore è un problema trasversale a tutte le specialità presenti negli ospedali,

- la campagna deve coinvolgere tutto l'ospedale,

- occorre dare sollievo a ogni tipo di dolore all'interno dell'ospedale,

- è essenziale che alla campagna partecipi anche la cittadinanza.

Nel settembre 2000 il Ministero della Salute ha istituito una commissione di studio "Ospedale senza dolore" che ha elaborato un progetto specifico: in Italia si è costituito un gruppo di venti ospedali che hanno condotto un'indagine che ha documentato un quadro di prevalenza elevata e di non ottimale controllo del dolore anche all'interno degli ospedali. Il progetto Ospedale senza dolore (Osd) si inserisce nell'ambito dei progetti HPH della Regione Toscana. Tutte le aziende ospedaliere e sanitarie vi hanno aderito. I coordinatori aziendali del progetto hanno stabilito dieci requisiti minimi, chiamati per semplicità i dieci comandamenti, in accordo con le linee guide ministeriali, che sono essenzialmente dei passi graduali perseguiti secondo una programmazione annuale specifica per ogni ospedale che ha aderito al progetto.

I. Identificazione di un responsabile aziendale per il progetto Ospedale senza dolore e costituzione del Comitato ospedale senza dolore (Cosd). Nomina in ogni reparto di almeno un responsabile medico ed infermieristico referente per la terapia del dolore e coinvolgimento della dirigenza sanitaria per l'attivazione di modalità organizzative che consentano l'attuazione del progetto Ospedale senza dolore;

II. Analisi e valutazione delle conoscenze attuali sul dolore del personale curante;

III. Identificazione e predisposizione degli strumenti di rilevazione del dolore di cui tutto il personale deve essere dotato. Predisposizione di adeguati spazi nelle cartelle cliniche per l'indicazione della rilevazione del dolore e verifica che sia misurato almeno tre volte al giorno in tutti i pazienti;

IV. La misurazione del dolore è di competenza dell'infermiere, il quale dovrà ricevere la formazione opportuna per svolgere tale compito;

V. Programmazione di attività formative a seconda delle necessità presenti nelle varie aree ospedaliere e a seconda delle lacune emerse nell'analisi iniziale ;

VI. La formazione deve essere permanente e avere carattere multidisciplinare e coinvolgere contestualmente medici e infermieri per chiarire le
competenze e i percorsi;

VII. Elaborazione nelle varie aree ospedaliere di protocolli di trattamento farmacologici e non farmacologici definendo un livello di intensità del dolore al di sopra del quale l'intervento antalgico sia automaticamente eseguito;

VIII. Devono essere disponibili in tutti i reparti i farmaci analgesici nelle differenti confezioni con particolare attenzione alla morfina e adeguata diffusione deve essere data alle tecniche di medicina complementare per alleviare la sofferenza;

IX. Predisposizione di adeguati strumenti informativi all'interno dell'ospedale, ogni paziente dovrà essere informato sull'importanza della valutazione del dolore e sulla possibilità di tenerlo sotto controllo nelle diverse situazioni cliniche;

X. Valutazione periodica dei risultati del progetto:

• prevalenza del dolore in ospedale

• misurazione del dolore e regolare indicazione in cartella clinica

• grado di soddisfazione dei pazienti;

• livello di preparazione degli operatori sanitari;

•consumo di farmaci analgesici e diffusione delle tecniche non farmacologiche.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Assistenza infermieristica alla persona affetta da Alzheimer: l'importanza del trattamento del dolore per dare dignità alla vita

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Natasha Barilli
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Pisa
  Facoltà: Medicina e Chirurgia
  Corso: Infermieristica
  Relatore: Barbara Medici
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 74

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi