Le nuove frontiere del sampling tradizionale: il tryvertising e il virtual sampling.

"Consumers try so you know what they will buy".

La parola deriva dalla composizione di due termini: Try = provare & Advertising = pubblicità. La traduzione letterale è quindi "promozione di prova". È un concetto nato all'incirca nel 2005, ma che si è sviluppato recentemente; un metodo innovativo per raggiungere il consumatore, un incrocio tra advertising puro, promozione del prodotto e attività di brand evolution…insomma: un'ottima alternativa di product placement.
Infatti, pur essendo esso una forma di promozione molto utilizzata negli show televisivi, è molto meno efficace del tryvertising, in quanto non permette un contatto diretto col consumatore (filtro della televisione).

Essenzialmente il tryvertising porta il prodotto nel mondo reale, sia nella vita di tutti i giorni, che in momenti e luoghi particolari in grado di amplificarne il valore. Il prodotto si integra così con la vita dei consumatori in modo che essi possano prendere una decisione d'acquisto vivendo un'esperienza diretta col prodotto stesso. È per questo una tecnica di marketing che si inserisce nel "relational marketing".
Chi decide di utilizzare questa tecnica del tryvertising, deve investire in pensiero, ricerca, analisi del target e soprattutto creatività. Per trovare soluzioni che non siano banali, episodiche o casuali. Inoltre occorre ricordare che molti prodotti sono buoni, sono le emozioni che li differenziano. L'obiettivo deve essere quindi quello di costruire una relazione emotiva ed affettiva tra azienda e persone.