L'etica parlamentare: tendenze a confronto.

Il Congresso degli Stati Uniti ha adottato un proprio codice di condotta, il Code of Ethics for Government Service nel 1958 in occasione dell'ottantacinquesimo Congresso.
Il codice, inizialmente proposto nel 1951 dal deputato Charles Bennet, è stato adottato in seguito ad un'indagine condotta nei confronti dell'allora capo dello staff presidenziale, Sherman Adams, accusato di aver ricevuto doni da Bernard Goldfine, un'industriale di Boston, oggetto di indagine della Federal Trade Commission.
Il codice prevede dieci principi etici riguardanti sia i componenti del Senato che della Camera dei Rappresentanti. Soltanto nel 1968, la Camera e il Senato hanno introdotto rispettivamente un proprio Code of Official Conduct; negli anni precedenti, le Camere hanno aderito al Code of Ethics for Government Service con una concurrent resolution dell'11 luglio 1958.
Tali principi di cui si compone il Code of Ethics for Government Service stabiliscono che qualsiasi persona al servizio del Governo dovrebbe aderire ai più alti principi morali, difendere la Costituzione, le leggi e le norme giuridiche degli Stati Uniti, adempiere nel migliore dei modi le proprie funzioni, non discriminare ingiustamente dispensando favori speciali a determinate persone fisiche o giuridiche, non accettare mai favori o benefici che potrebbero influenzare l’esercizio delle funzioni governative, non fare promesse private vincolanti i doveri di ufficio, non impegnarsi in attività del governo in contrasto con l’esercizio delle funzioni governative, non utilizzare le informazioni ricevute in modo confidenziale nello svolgimento delle funzioni governative per trarne profitto privato, esporre la corruzione ovunque scoperta e infine sostenere sempre questi principi poiché l’ufficio governativo è un patrimonio pubblico.