Analisi di episodi di Tossinfezione associata a CLOSTRIDIUM PERFRINGENS verificatisi presso strutture sanitarie nella città di Milano

Attualmente i ricoveri negli ospedali Italiani in un anno ammontano a 9.500.000 e le infezioni ospedaliere per anno sono 450/700.000 all’anno (5-9% dei ricoverati). Il reparto maggiormente colpito è quello di terapia intensiva dove i soggetti sono maggiormente a rischio per le loro condizioni cliniche e suscettibilità elevata.

Bisogna considerare la peculiarità delle RSA che oggi sono una realtà importante dal punto di vista sociale e sanitario nonché rilevanti da un punto di vista dell’impatto economico. Milano oggi conta 67 strutture per un totale di 8711 posti letto. Si tratta di strutture extraospedaliere finalizzate a fornire accoglimento, prestazioni sanitarie, assistenziali e di recupero, a persone anziane, prevalentemente non autosufficienti. Il DPCM del 22 dicembre 1989 definisce i criteri fondamentali a cui esse devono attenersi.

Fino a pochi anni fa le infezioni nosocomiali nelle RSA erano poco considerate, attualmente i ceppi batterici causa di malattie infettive isolati in queste realtà, sono sovrapponibili a quelli riscontrati negli ospedali.
L’aumento dell’aspettativa di vita della popolazione, ormai superiore ai 65 anni (in Italia 76 anni per l’uomo e 84 anni per la donna), rende la funzione delle RSA sempre più centrale e sempre più importante. L’aumento dell’età media delle persone porta ad un incremento di malattie croniche, neuro degenerative o di patologie secondarie ad esiti traumatici, gli anziani, pertanto, non posso più essere “gestiti” dalla famiglia, e l’aggravamento clinico rende necessario il ricovero in RSA. Di conseguenza, i sanitari sono chiamati a gestire pazienti sempre più problematici con elevato rischio di contrarre infezioni nosocomiali.

Tanto negli ospedali quanto nelle RSA l’uso massiccio di antibiotici, riveste un ruolo determinante per la selezione di batteri multi resistenti (Superbug)e condizioni ambientali favorevoli sono alla base della loro disseminazione e possono favorire lo sviluppo di una epidemia. Spesso i degenti delle RSA soggiornano in queste strutture per lunghi periodi di tempo (anni). La convivenza tra più persone (gli altri degenti e, soprattutto, il personale sanitario), la vita in comunità, il grado di dipendenza e di medicalizzazione dei ricoverati e le condizioni strutturali dei locali possono condizionare lo sviluppo di infezioni nosocomiali (Marchi L., 2008)
Le più frequenti sono:
- Infezione urinaria
- Infezione respiratoria
- Infezioni della pelle e dei tessuti molli
- Infezioni gastro-enteriche
- Tubercolosi
- Herpes zoster