Il ruolo dei sistemi informativi sulle attività di project management: il caso Ansaldo sts

In base alle considerazioni sopra esposte possiamo definire in generale che il project management è un sistema gestionale orientato ai risultati.

Lo definiamo come la "gestione sistemica di un’impresa complessa, unica e di durata determinata, rivolta al raggiungimento di un obiettivo chiaro e predefinito mediante un processo continuo di pianificazione e controllo di risorse indifferenziate e con vincoli interdipendenti di costi - tempi - qualità" (R.D. Archibald, 'Project Management').

In pratica il project management è l’applicazione di conoscenze, skill, strumenti e tecniche all’attività di progetto in tutte le sue fasi (avvio, pianificazione, esecuzione, monitoraggio, controllo, chiusura) al fine di soddisfarne i requisiti.
La gestione del progetto secondo le metodologie di project management esige che:
- vengano identificati i requisiti;
- siano fissati obiettivi chiari e raggiungibili;
- sia individuato il giusto equilibrio tra le esigenze di costi-tempi-qualità, talvolta in competizione tra loro;
- le specifiche di prodotto ed i piani siano adattati alle diverse aspettative dei vari stakeholder.

Nell’ambito della gestione dei requisiti di progetto in competizione tra loro, nel project management si parla spesso di “triplo vincolo”, vale a dire: ambito del progetto, tempi e costi. Lo sforzo costante per individuare il giusto equilibrio tra questi tre fattori ha un sensibile impatto sulla qualità del progetto; i progetti di alta qualità consegnano il prodotto, il servizio o il risultato richiesto nell’ambito stabilito, entro il tempo fissato e restando entro i limiti del budget definito.

Dunque il Project Management è tutto ciò che serve a supporto del progetto per il raggiungimento dei suoi obiettivi, per questo motivo sono stati definiti dei processi, individuate delle metodologie e delle tecniche per la sua attuazione.
Esso rappresenta una modalità di gestione delle risorse, organizzate e distribuite nel tempo, focalizzate al raggiungimento di obiettivi definiti e non ripetitivi né usuali.
Il Project management, applicato con la competenza e la prudenza dovuta, può essere efficacemente utilizzato in contesti organizzativi diversificati, da quelli maggiormente strutturati ad hoc a quelli funzionali più classici. Ciò che cambia è la valenza che esso può assumere rispetto all’organizzazione.

Infatti, nella maggior parte dei casi la realizzazione di un progetto interessa di solito e in modo non regolare varie funzioni aziendali. I flussi informativi di un progetto e le interdipendenze funzionali nel contesto organizzativo di un progetto sono non solo di tipo verticale, ma anche trasversali rispetto alle linee organizzative dell’azienda. Pertanto, le conflittualità e i problemi che possono verificarsi durante la fase progettuale tendono a concentrarsi intorno ad alcuni canali preferenziali, legati in particolare al responsabile di progetto (Project manager) e ai responsabili funzionali. Il mantenimento di una continuità di responsabilità durante il ciclo di vita progettuale può migliorare la trasparenza del processo produttivo e consente di evitare perdite di informazioni di interesse progettuale.