Marsilio: breve storia di una grande casa editrice

La collana dei Saggi prende vita nel giugno 1967, in sostituzione di una collana precedente che oramai si presentava in maniera troppo discontinua e inadeguata al clima contemporaneo. La nuova serie perciò è pensata in un carattere diverso, prendendo spunto dalla saggistica straniera, più aperta all’attualità e capace di dare una sintetica visione d’insieme dell’epoca moderna.

I Saggi intendono rivolgersi anche ai lettori non specializzati; coloro cioè che non abbiano rinunciato al piacere dell'informazione e della partecipazione culturale, nonostante non siano direttamente coinvolti in questo campo. Marsilio pensa quindi agli studenti liceali e universitari, e a tutte quelle persone che non abbiano in mente soltanto la loro quotidianità.
Come già accennato, la collana si ispira ai saggi stranieri; ed è soprattutto ad opere di autori internazionali che sono riservate le prime pubblicazioni, con la speranza di sollecitare gli autori italiani a una maggiore collaborazione con l'estero.
Per ciò che riguarda l'aspetto contenutistico, la collana dei Saggi si annuncia suddivisa principalmente in tre tipi di libri: i saggi di attualità, i "documenti" (testi scritti in passato ma che si ripropongono attivamente nel contemporaneo) e i manuali (opere relative a momenti topici della storia della nostra civiltà). Sono invece cinque le sezioni dedicate alle diverse tipologie tematiche, ovvero:

* letteratura – linguistica, che propone libri relativi alla linguistica contemporanea, accanto ad opere di dibattito culturale e testi di storia letteraria; ad inaugurare questa sezione è la pubblicazione, nel 1969, di Pourquoi la nouvelle critique, saggio del francese Serge Doubrovsky.
* storia – economia – politica, con opere di scrittori remoti e più recenti, necessarie per interpretare lo sviluppo storico della civiltà di oggi, e con una speciale attenzione anche alle problematiche correnti.
* filosofia – scienza, sezione dedicata ai pensieri dei maggiori filosofi del Novecento e non solo; viene analizzata inoltre la nuova disciplina di storia delle scienze, ancora poco conosciuta in campo italiano.
* arti figurative, che si occupa della storia delle arti con l’ausilio di studiosi contemporanei e classici, per poter offrire un quadro completo di questa disciplina.
* teatro – spettacolo, con una particolare attenzione alla storia di quest’argomento, partendo dalle origini fino all’attività teatrale più recente e dedicando anche uno spazio ai "classici" del teatro riletti in chiave moderna.

Ancora oggi, dopo più di quarant'anni, la collana dei Saggi sopravvive nella sua continua indagine sull'attualità e nel suo riproporre la storia come mezzo per comprendere anche il contemporaneo.