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Sistemi tributari ed evasione fiscale in Italia: note storiche

Gli organi di contrasto

La Repubblica italiana ha nelle sue disponibilità, come principali dispositivi di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, gli organismi sottoposti direttamente al Ministero dell’Economia e delle Finanze; in particolare i seguenti: il Corpo Militare della Guardia di Finanza e le Agenzie fiscali.

Un’efficace azione di contrasto non può sicuramente prescindere da essi e dalla loro azione di controllo che dovrebbe avvenire sempre più con una funzione di deterrenza e in maniera sempre più selettiva e mirata; inoltre, sul tema dei controlli, la discussione politica e giornalistica è frequentemente decontestualizzata e difetta della necessaria trasparenza, fornendo spesso dati e numeri sulle verifiche e gli accertamenti in maniera confusionaria e ciò sicuramente non contribuisce ad un serio dibattito sul tema del contrasto all’evasione fiscale, visto che, spesso, viene fatto un utilizzo strumentale e propagandistico di questi dati facendoli passare per recuperi effettivi di imposte evase: l’Italia è un Paese che soffre di un notevole scarto tra l’evasione accertata e quella effettivamente recuperata e quindi incassata.

La Guardia di Finanza gode di poteri speciali ed esclusivi di polizia tributaria ed è parte integrante della forza pubblica e delle Forze Armate; il corpo dipende dal Ministro dell’Economia e delle Finanze direttamente ed ha come mansioni primarie la difesa degli interessi erariali dello Stato e dell’Unione Europea, la tutela sul rispetto delle disposizioni d'interesse politico ed economico, la vigilanza sul mare per fini di polizia finanziaria, il mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica ed infine contribuisce alla difesa politicomilitare delle frontiere.

La Guardia di Finanza, la quale dunque si distingue per la sua duplice identità (forza di polizia e Corpo militare dello Stato), era già attiva alla nascita del Regno d’Italia e durante il fascismo venne radicalmente ordinata riorganizzandola sulla base del modello territoriale dei Reali Carabinieri e, l’attività sulla quale si basa maggiormente l’azione del Corpo si sposta progressivamente dall’ambito doganale/daziario a quello, più ampio, dei tributi nazionali e di tutte le prospettive ad essi legati.

La struttura e i compiti della Guardia di Finanza furono ridefiniti nel secondo dopoguerra, fissandone i compiti istituzionali, anche alla luce della “riforma Vanoni”, dalla Legge 23 aprile 1959, n. 189 e, attraverso il Decreto Legislativo n. 68 del 19 marzo 2001, adeguando il Corpo alle nuove esigenze di una polizia moderna ed efficiente.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Sistemi tributari ed evasione fiscale in Italia: note storiche

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Informazioni tesi

  Autore: Marco Ridolfi
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Pisa
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Relazioni internazionali
  Relatore: Alessandro volpi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 203

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