Il Regolamento ''Roma I'' nella giurisprudenza della Corte di Giustizia
Quadro generale delle innovazioni apportate dal regolamento Roma I alla Convenzione di Roma
Nel confronto con la Convenzione di Roma il regolamento ha inserito una disposizione specifica dedicata alla nozione di "residenza abituale" i cui contenuti si trovano già all'art. 4, par. 2, della Convenzione15 ma, a causa della frequenza con cui il regolamento richiama la nozione di residenza abituale, si è resa necessaria la previsione di una disposizione specifica. La residenza abituale, infatti, ricorre nella vendita, nel contratto di prestazione di servizi, nell'affiliazione, nella distribuzione, nella disciplina del trasporto e in quella del contratto di assicurazione, nonché, nella disciplina della protezione del consumatore e nelle varie forme di contratto di lavoro.
Qualche nuova norma del regolamento trae origine dall'evoluzione della cultura giuridica. L'art. 1, lett. c), del regolamento esclude dal campo di applicazione le obbligazioni derivanti da “rapporti patrimoniali relativi a rapporti che secondo la legge applicabile hanno effetti comparabili al matrimonio”, mentre la Convenzione escludeva solo i diritti e i doveri derivanti dai rapporti di famiglia.
Per quanto riguarda i valori che il regolamento Roma I esprime bisogna guardare al Libro Verde della Commissione in cui si afferma che punto centrale del sistema è la libertà delle parti di scegliere la legge applicabile, concetto presente anche nella Convenzione di Roma. Anche le regole che affiancano il principio della libertà delle parti sono presenti in entrambi i testi: la possibilità di mutare la scelta della legge regolatrice, la riserva di applicazione delle norme imperative del paese col quale il contratto ha tutti i collegamenti quando le parti attribuiscono competenza a un'altra legge, l'inserimento delle questioni relative all'esistenza e validità del contratto nella competenza della legge applicabile ad esso.
In base a quanto disposto dal Libro Verde e in base al rispetto del principio del minimo standard comunitario, il regolamento Roma I prevede, quando la legge regolatrice è scelta dalle parti, la riserva dell'applicazione delle disposizioni di diritto comunitario “alle quali non è previsto derogare convenzionalmente”, aggiungendola all'analoga riserva fatta dalla Convenzione di Roma a favore delle norme imperative dello Stato maggiormente connesso con la situazione.
Accanto al minimo comune standard il Libro Verde propone una tutela accentuata dei soggetti deboli, il consumatore e il lavoratore.
Per quanto riguarda il consumatore, il regolamento prevede il principio della libertà della scelta della legge, ma non lo considera più il criterio base, prevedendo, invece, come primo criterio l'applicazione della legge del Paese nel quale il consumatore ha la residenza abituale, a condizione che il professionista svolga le sue attività commerciali o professionali nel Paese di residenza del consumatore oppure diriga la sua attività verso tale Paese.
Queste condizioni sostituiscono quelle previste dalla Convenzione di Roma che stabilisce che il consumatore conserva la protezione della legge del Paese nel quale risiede abitualmente qualora il contratto sia disciplinato dalla legge scelta dalle parti.
La disciplina del regolamento Roma I relativa ai contratti conclusi con i consumatori riprende le esclusioni già stabilite dalla Convenzione, cioè il contratto di trasporto e il contratto di fornitura di servizi in un Paese diverso da quello di residenza abituale del consumatore, e ne aggiunge altre due: accordi aventi per oggetto diritti reali immobiliari o locazioni e contratti di servizi finanziari.
Nella disciplina dei contratti specifici, il regolamento Roma I amplia le previsioni della Convenzione prevedendo due articoli per il contratto di trasporto e per il contratto di assicurazione.
Nel contratto di trasporto, in particolare, il regolamento introduce anche il trasporto di passeggeri, non presente nella Convenzione.
Sempre nell'ambito dei contratti specifici, una riforma assai innovativa rispetto alla Convenzione di Roma è l'inserimento nel regolamento di un articolo dedicato al contratto di assicurazione, conservando i principi della libera scelta delle parti e della residenza abituale, in questo caso dell'assicuratore.
In conclusione, tramite le suesposte modifiche alla Convenzione, il regolamento Roma I trasforma il sistema dei criteri di collegamento fino a quel momento previsti ed applicati. Il regolamento, per ogni tipo contrattuale, prevede una determinata legge regolatrice, sostituendo il principio del collegamento più stretto, dominante nella Convenzione, ma che ora sopravvive solo nel testo dell'art. 4, paragrafi 3 e 4 del regolamento.
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Il Regolamento ''Roma I'' nella giurisprudenza della Corte di Giustizia
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Informazioni tesi
Autore: | Martina Calzolari |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Udine |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Elisabetta Bergamini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 85 |
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