I Certificati Verdi

Istituito per legge nel febbraio 1953, l'Eni nasce da una società già esistente, l'Agip, creata nel 1926 con lo scopo di cercare giacimenti petroliferi, acquisire e commercializzare petroli e derivati.
Nel giro di pochi anni Eni può contare su una robusta struttura organizzativa, con 56.000 dipendenti, tecnici di grande esperienza, laboratori di ricerca d'avanguardia e una Scuola Superiore di Studi sugli Idrocarburi istituita per la formazione dei quadri e dei dirigenti italiani e stranieri. La necessità di portare energia al Paese spinge ben presto l'Eni oltre i confini nazionali. Nel dicembre del 1954 riesce a trovare un accordo con il governo egiziano guidato da Nasser che dà una scossa allo scenario petrolifero mondiale, e successivamente seguiranno accordi con Iran, Unione Sovietica, Egitto, Libia e Tunisia. In Italia, invece, si rafforza dal punto di vista del mercato energetico, acquisendo nel 1967 Italgas, e potenzia inoltre il settore petrolchimico. Ma la crisi petrolifera precedentemente citata coincide con la fine della cosiddetta "golden age", l'età d'oro dei paesi occidentali che durava ininterrottamente dagli anni '50. Questa situazione costringe l'Eni a stringere nuovi patti di alleanza, come quello del 1974 con il governo libico, che lo rende forte a tal punto da superare in maniera immune la seconda crisi petrolifera degli anni '80.
Con un decreto legge dell'agosto 1992, così come avvenne anche per l'Enel e per tutte le grosse aziende di allora, viene trasformata da ente pubblico in Società per azioni e così si realizza il passaggio verso il mercato: la quotazione alla Borsa italiana e al New York Stock Exchange alla fine del 1995, e la cessione in successive tranches di azioni presso investitori istituzionali, risparmiatori e dipendenti.
Ma alla fine del ventesimo secolo Eni si trova ad affrontare nuove problematiche: il cambiamento della strategia nella vendita del metano imposta dall'avvio nel 2000 dei processi di liberalizzazione dei mercati, che avevano fatto seguito alla approvazione, nella seconda metà degli anni Novanta, delle direttive dell'Unione Europea per il settore elettrico e il comparto metanifero.