Il contributo delle strategie di autoregolazione cognitiva in presenza di disabilità intellettiva lieve
Il senso di autoefficacia
Può essere definito un sentimento di benessere psichico e quindi non la semplice assenza di sintomi ma la presenza di una condizione di accettazione di sé, di autocontrollo e capacità di pianificazione, di realismo e di armonia nelle relazioni interpersonali. Lo psicologo canadese Albert Bandura, assertore della “teoria cognitivo - sociale” identifica nel senso di efficacia l'elemento chiave per l'analisi dell'agenticità umana.
Il concetto di human agency, può essere definito come la capacità di agire attivamente nel contesto in cui si è inseriti e di trasformarlo. E’ la facoltà di generare intenzionalmente azioni mirate a determinati scopi, nella convinzione di poter esercitare un’influenza sugli eventi. E’ un comportamento proattivo che Bandura inserisce in una visione sistemica relativa alle determinanti della condotta.
Secondo il suo approccio la maggior parte del comportamento umano è determinato da vari fattori costantemente in interazione tra loro.
Bandura identifica tre classi di cause che influenzano la condotta:
- i fattori personali interni, costituiti da elementi cognitivi, affettivi e biologici;
- il comportamento messo in atto in un dato contesto;
- gli eventi ambientali.
L'agenticità opera entro una rete di influenze sociali e strutturali ma le strutture sociali, aventi lo scopo di organizzare e regolare l'attività degli individui e dei gruppi, sono esse stesse una creazione delle persone che ne fanno parte; esse impongono vincoli e forniscono risorse per lo sviluppo degli stessi che ne fanno parte.
Bandura rileva il fatto che le persone con un elevato grado di agenticità sanno trarre vantaggio dalle opportunità offerte dalle strutture sociali, e riescono a trovare i modi per aggirare i vincoli istituzionali della stessa struttura; al contrario le persone inefficaci sono meno capaci di sfruttare le risorse offerte dal sistema.
Gli effetti che le azioni producono concorrono poi a plasmare le credenze sul sé e sulle proprie capacità e competenze. Il proprio comportamento produce quindi sia dei risultati che influenzano l’ambiente, sia delle reazioni di autovalutazione.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il contributo delle strategie di autoregolazione cognitiva in presenza di disabilità intellettiva lieve
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Informazioni tesi
Autore: | Aurora Saletù |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Trieste |
Facoltà: | Scienze dell'Educazione |
Corso: | Scienze dell'educazione e della formazione |
Relatore: | Federico Mucelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 96 |
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