Comunicazione e disabilità. La pratica motoria come strumento di relazione

Abbiamo visto quanto complessa sia la situazione del disabile, a prescindere dal tipo di disabilità, e come lo sport sia importante per poter migliorare, almeno in parte, le condizioni del diversamente abile. In particolare abbiamo visto che il ritardo mentale è tra le condizioni in cui lo sport può “fare di più”. Credo, a questo punto, che sia doveroso riportare un esempio concreto di come lo sport abbia effetti positivi sulla condizione di disabilità. Andiamo quindi a descrivere l’Adaptive Rowing.

L’ Adaptive rowing è una categoria speciale di canottaggio per le persone diversamente abili. Il sorprendente connubio tra ingegneria e sport negli ultimi anni sta portando al raggiungimento di notevoli risultati in termini di miglioramento della qualità della vita delle persone e degli atleti diversamente abili. Anche uno sport come il canottaggio ha visto nascere grazie all’intervento dell’ingegneria le sue discipline legate a questi formidabili e particolari atleti.

Le veloci e affusolate barche da canottaggio sono modificate e regolate in maniera da permettere la voga agli atleti portatori di disabilità motoria qualunque essa sia e le normali imbarcazioni invece, spesso con galleggianti per l’aiuto all’equilibrio trovano grande applicazione nel canottaggio per diversamente abili intellettivi e relazionali. Oltre alle imbarcazioni, l’ ingegneria si è prodigata e continua a studiare nuove protesi sia per arti superiori che inferiori che permettano al canottiere di esprimere al meglio la sua tecnica e gestire con facilità il remo.

Gli atleti che intendono prendere parte alle regate devono sottoporsi alle visite di classificazione che in genere sono effettuate da classificatori nazionali sportivi e medici per le regate sul territorio e da classificatori internazionali per le regate di coppa del mondo e per i mondiali e le paraolimpiadi. Per i diversamente abili intellettivi e relazionali oltre alla presentazione delle cartelle cliniche c’è la valutazione psicologica e il test del QI effettuato con i medici della FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabili Intellettivi e Relazionali).