Le Lingue speciali in Italia: analisi della lingua della medicina

I generi testuali delle Lingue Speciali e in particolare la loro struttura retorica hanno una loro precisa dimensione, delle precise peculiarità stilistiche o per meglio dire caratteristiche testuali, morfosintattiche, e lessicali ben precise.
Sia quando si parla di lingua della medicina, di lingua dell’economia, o della burocrazia, della fisica, o della chimica, si riscontrano dei fenomeni generali uguali un po’ a tutte le lingue speciali.
In effetti mentre il profano che osserva la forma microlinguistica rimane colpito dalla difficile terminologia specifica delle lingue speciali, il linguista nota immediatamente il rapporto peculiare tra carico semantico e forma complessiva del testo, caratterizzata in questo senso dalla sua brevità.
Hofmann (1984) individua undici caratteristiche peculiari delle lingue speciali:
1) precisione
2) oggettività
3) astrattezza
4) generalizzazione
5) densità di informazione
6) sinteticità
7) neutralità emotiva
8) mancanza di ambiguità
9) impersonalità
10) coerenza logica
11) uso di termini tecnici definiti, di simboli e figure.

Sobrero (2011) sottolinea che in realtà queste sono caratteristiche sovrapponibili, ma in realtà in pochissimi testi essi ricorrono tutti insieme.
Fra le caratteristiche su elencate, ad esempio, sono sicuramente tipiche di un testo speciale la precisione e la neutralità emotiva:
- precisione: per definizione, ogni termine di una lingua scientifica, si deve riferire direttamente al suo significato, senza nessuna intermediazione. E’ escluso dunque dalla lingua scientifica l’uso di modi di dire, traslati, eufemismi ecc…
- neutralità emotiva: ancora per definizione, ogni lingua scientifica esclude connotazioni emotive. La stessa parola, se è usata nella lingua comune può essere ricca di connotazioni, ma se è usata in contesto scientifico avrà unicamente valore denotativo. In questo senso Gotti (1991) propone un esempio illuminante: nei testi scientifici l’AIDS è una malattia virale che colpisce il sistema immunitario dell’organismo umano, mentre nei testi prodotti nell’italiano comune a questo termine si associano immagini terribili di paura, morte, contagio, e queste connotazioni arrivano fino a contagiare campi semantici apparentemente lontani, come quello del piacere sessuale.
In un testo scientifico tutte queste associazioni sono bandite, e l’acronimo AIDS viene recepito esclusivamente nel significato ristretto.