Le Istituzioni della Quinta Repubblica Francese
Le caratteristiche del modello di giustizia costituzionale francese
Il sistema francese di giustizia costituzionale si distingue in modo marcato tanto dal modello europeo-continentale (di ispirazione kelseniana) quanto dal modello americano (di invenzione marshalliana): esso si caratterizza, infatti, per essere a priori, astratto e, in larga misura, politico. Innanzi tutto, il Consiglio giudica sulla costituzionalità delle leggi prima che esse entrino in vigore e, una volta che queste sono state promulgate, esse non possono più essere messe in discussione o sottoposte a controllo giurisdizionale diverso da quello del Parlamento stesso.
In secondo luogo, il Consiglio esercita un controllo di costituzionalità astratto, poiché "risolve un dubbio di costituzionalità teorico, estraneo ai casi della vita concreta del diritto ed alle vicende scaturenti dall'applicazione della legge". Infine, il Consiglio esercita un controllo politico nella misura in cui la possibilità di adirlo è limitata solamente ad autorità politiche. Le caratteristiche del sistema di contrôle de constitutionnalité à la française, si comprendono alla luce della tradizione repubblicana della Francia, secondo la quale "la loi est l'expression de la volontà générale" -come solennemente afferma l'art. 6 della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, facendo eco al pensiero di Jean Jacques Rousseau. In un simile contesto ideologico, dove si verificava un'identificazione tra legislazione e volontà generale e legislatore e popolo sovrano, non rimaneva spazio per alcun tentativo di limitare il potere normativo del Parlamento: secondo le celebri parole di de Lolme, "le Parlement peut tout faire sauf changer un homme en femme". Tenendo conto di tutto ciò, i redattori della Carta del 1958 decisero che il Consiglio avrebbe dovuto operare a priori, in modo tale che la perfezione della legge promulgata non potesse più essere messa in discussione; che esso avrebbe esercitato un controllo di tipo astratto, affinché fosse mantenuta intatta la separazione tra legislatore e giudice e fosse fugato lo spettro del gouvernement des juges. Infatti, il generale de Gaulle aveva come preoccupazione quella di evitare ciò che egli considerava come una deriva americana che avrebbe condotto ad una forma di "governo dei giudici": per lui, "la sola Corte Suprema era il popolo".
Perciò, all'inizio, il ricorso al Consiglio era riservato esclusivamente alle più alte autorità dello Stato (e non ai singoli individui) e le sue competenze molto ristrette.
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Informazioni tesi
Autore: | Klementina Grimci |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Perugia |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze politiche e delle relazioni internazionali |
Relatore: | Valter Maria Coralluzzo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 73 |
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