Angio-TC e studio multifasico dell'addome con Tomografia Computerizzata

La colonscopia virtuale rappresenta una metodica di diagnostica per immagini di recente introduzione, in grado di riconoscere e studiare accuratamente polipi e tumori del grosso intestino. Ciò risulta possibile in quanto tale metodica si avvale dei dati ricavati dalle scansioni TC dell’addome e successivamente elaborati dalla workstation per ottenere ricostruzioni multiplanari ed immagini 3D endoluminali del colon.

In ogni caso la colonscopia virtuale presenta sia dei vantaggi che dei svantaggi.
I vantaggi sono rappresentati dall’assenza del fibroscopio nel colon, mal tollerato dal paziente, e dalla possibilità di estendere lo studio anche ad altri organi addominali evidenziando quindi, eventuali alterazioni patologiche extracoliche. Alcuni limiti sono dati dall’effettiva esposizione a radiazioni ionizzanti, dall’impossibilità di asportare i polipi individuati e dal significativo impegno da parte del radiologo nelle varie ricostruzioni ed esplorazioni che richiedono circa 60 minuti.

Per la riuscita di un buon esame e la corretta identificazione di piccole lesioni parietali, è necessaria un’accurata pulizia del colon. Questa prevede una dieta priva di scorie almeno due giorni prima dell’esame, dei purganti e una dieta di soli liquidi il giorno prima dell’esame; infine l’osservazione di un completo digiuno la mattina stessa in cui verrà eseguita l’indagine. Per la marcatura delle feci, la sera prima dell’esame, devono essere assunti per os 80 ml di Gastrografin con 1.5 l d’acqua.

L’esecuzione dell’esame avviene posizionando il paziente sul lettino dell’apparecchiatura TC seguito dall’introduzione di una sonda, solitamente vengono utilizzate delle sonde rettali flessibili standard nei giovani, mentre delle sonde a palloncino nei pazienti più anziani; in quanto presentano un ridotto tono sfinteriale.
Una volta introdotta la sonda nell’ano del paziente, tramite pompetta con meccanismo a valvola, si procede all’insufflazione di aria nel colon fino al massimo della tollerabilità.
Inizialmente viene effettuato uno scout dell’addome, comprendendo dalle cupole diaframmatiche fino alla sinfisi pubica, nelle proiezioni antero-posteriore e latero-laterale dalle quali è possibile valutare la corretta distensione del colon.