Smart Grids come opportunità di riqualificazione urbana

Secondo Giovanni Maciocco, “pianificazione ambientale” è un espressione molto generica che comprende differenti esperienze e filoni di ricerca accomunati da una specifica considerazione degli aspetti ambientali nella pianificazione territoriale urbana. Un estremo corrisponde ad una concezione dell’ambiente ritagliata su categorie di giudizio principalmente estetiche, che sono tributarie anche delle esperienze pre-scientifiche dei Landscape Architects, mentre all’altro estremo possiamo assegnare i fondatori dell’approccio ecologico al controllo e alla pianificazione ambientale.
Il nuovo peso assunto dalle variabili ambientali all’interno delle discipline territoriali è stato in qualche modo sancito dal progressivo consolidarsi dell’uso delle procedure di Bilancio di Impatto Ambientale di Piani e Progetti all’interno della disciplina (Bettini e altri, 1988).

Il crescere di temi ecologici all’interno delle scienze del territoriali può portare ad una nuova legittimità del piano come “strumento nobile” per il controllo e la valorizzazione dell’assetto fisico e sociale. Il piano ambientale può tornare ad essere “ grande racconto” (Secchi, 1984), dopo le fasi di contrattualismo decisionale esasperato e minimalismo gestionale che hanno segnato gli anni ‘80 (Crosta, 1984).
L’approccio ambientale tende a restituire a piano le sue tensioni verso una maggiore giustizia sociale; ciò non tanto a causa dell’introduzione di meccanismi automatici di redistribuzione di risorse, quanto piuttosto per una limitazione dei poteri dei soggetti sociali “forti” e della loro capacità di incidenza sull’assetto ambientale (Melucci, 1985).

Le problematiche ambientali sono caratterizzate dal bisogno di prevedere e prevenire i fenomeni, i cui effetti negativi sono destinati a manifestarsi nel futuro; dalla compresenza di molteplici soggetti pubblici, la cui azione è indirizzata e va coordinata; dal coinvolgimento di differenti e rilevanti interessi pubblici; dall’impiego di risorse finanziarie, pubbliche e private, finalizzato alla tutela e al risanamento dei vari fattori ambientali.
In questo modo si è cercato di promuovere strumenti ordinamentali impiegati per la tutela dell’ambiente, i quali nel corso degli anni si sono arricchiti e presentano molteplici sfumature: alcuni rappresentano un’elaborazione originale di misure di azione e di criteri di controllo, la cui adozione in forma organica e tassonomicamente definita realizza in modo innovativo la funzione di tutela dei beni ambientali dall’inquinamento, perseguendo gli obiettivi specifici dettati dalla normativa settoriale.