La ristrutturazione finanziaria delle imprese in crisi
Crisi da carenze di programmazione e innovazione
In alcuni casi le crisi sono motivate da carenze di alcune funzioni aziendali di rilievo, quali la programmazione e l’innovazione.
L’incapacità a programmare non va intesa, naturalmente, dal punto di vista organizzativo, bensì in senso sostanziale, cioè come incapacità di adattare lo svolgimento della gestione ai cambiamenti ambientali, o addirittura di individuarli in tempo e prevenire il mutamento. Si tratta quindi di un aspetto fortemente strategico, perché le imprese totalmente incapaci in tal senso operano perseguendo soltanto i risultati di breve termine: non essere in grado di guardare al futuro comporta, nel tempo, un peggioramento della capacità di reddito.
Esempi classici di errori di strategia, in tal senso, possono essere:
- il mantenimento di attività in aree che generano risultati negativi, e quindi che distruggono valore: l’impresa in tal caso manca di un importante orientamento strategico, ovvero la disponibilità a disinvestire;
- le politiche di diversificazione con l’entrata in nuovi settori, soprattutto mediante acquisizione di partecipazioni, lontani dal proprio core business;
- l’avvio di fasi di sviluppo troppo veloci e non sufficientemente preparate né sul piano finanziario né su quello manageriale;
- la conquista onerosa di nuovi mercati, che comporta ingenti perdite di partenza, no recuperate poi nel tempo.
Riguardo al secondo aspetto, la carenza di innovazione, bisogna dire che essa costituisce sempre un fattore determinante di declino: l’impresa, infatti, per sopravvivere nel tempo deve essere innovativa, cioè deve saper lanciare nuovi prodotti, soprattutto rispondenti a nuovi bisogni, nuovi mercati, nuovi modi di produrre, nuovi modi di diffusione dei prodotti, e così via.
In questa prospettiva gioca un ruolo fondamentale la ricerca: quando essa è quantitativamente sufficiente e qualitativamente efficace l’azienda riesce ad innovare più facilmente; al contrario, una ricerca carente nel medio/lungo termine genera sicuramente dei risultati negativi. L’esistenza e l’importanza della funzione di ricerca sono direttamente proporzionali alle dimensioni aziendali: richiedendo ingenti investimenti essa è naturalmente una prerogativa delle sole aziende medio-grandi. Nelle piccole aziende, invece, l’innovazione è spesso tutt’uno con la capacità imprenditoriale: i casi di successo di singoli imprenditori, infatti, sono strettamente legati alla fertilità di idee e alla loro messa in pratica.
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La ristrutturazione finanziaria delle imprese in crisi
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Informazioni tesi
Autore: | Luigi Santilli |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Cassino |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia e Diritto d'Impresa |
Relatore: | Francesco Minnetti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 122 |
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