I principi di bilancio per le PMI
Il Bilancio: contenuto e finalità
Ulteriore e fondamentale pezzo di questo puzzle è il bilancio, ma che cos’è il bilancio? Cosa contiene il bilancio? Qual è il suo fine ultimo? È necessario trattare delle problematiche che si riferiscono al contenuto e alle finalità del bilancio in questa sede, sia per rimarcare il significato terminologico e le differenze tra contenuto e finalità, sia per dare un quadro teorico di riferimento su cui impostare le osservazioni e le analisi in merito ai principi di bilancio delle piccole e medie imprese sulla base degli IFRS for SMEs. Il bilancio, innanzitutto, è un modello, e in quanto tale è una sintesi semplificata dell’attività economica svolta da un’impresa in un determinato periodo. L’attività economica svolta in un determinato periodo, come fenomeno da osservare attraverso il modello, è caratterizzata da un numero elevato di variabili e di relazioni tra esse spesso molto complesse. Il problema sorge nel costruire il modello, perché in sostanza il modello restringe l’osservazione a quella parte del fenomeno che in quel momento interessa e quindi si eliminano tutte le parti del fenomeno giudicate superflue, ovvero si procede ad isolare gli elementi di maggiore importanza o di maggiore interesse per la specifica ricerca e si scarta il resto attraverso regole convenzionali anche mutevoli nel tempo. Emerge il rischio di eliminare male, sacrificando parti importanti per la conoscenza del fenomeno che vogliamo ottenere. E vorrei sottolineare anche l’importanza della condivisione delle regole convenzionali utilizzate per la costruzione del modello, le cui regole devono essere conosciute e condivise dai soggetti interessati al fenomeno oggetto di osservazione (l’attività d’impresa svolta in un determinato periodo). Il punto critico in questa costruzione del modello risiede nel fatto che la scelta delle semplificazioni da attuare viene fatta in base alla finalità a cui è orientato il contenuto del bilancio, cioè del modello. A questo punto è evidente che assegnare una finalità al bilancio richiede quindi delle semplificazioni, e quindi il bilancio non potrebbe avere molteplici finalità, magari molto diverse e incompatibili tra loro perché ciò andrebbe ad inficiare sulla validità e attendibilità del modello stesso. Il bilancio, quindi, non può dire tutto a tutti. Dalle considerazioni fatte è evidente che altro tassello importante è la finalità da assegnare al bilancio. Le finalità assegnate al bilancio sono molteplici, e ciò deriva dalla struttura del tessuto imprenditoriale, del mercato dei capitali, della cultura e dei sistemi di valori di ogni macroarea (sovente si fa riferimento alle diversità esistenti tra l’Europa continentale e i Paesi di matrice anglosassone e americana). Il bilancio si è ritrovato ad assumere fini di rendiconto, di remunerazione del capitale, di performance degli amministratori, di valutazione d’azienda, di base per la determinazione del reddito imponibile, di strumento utile all’investitore per le decisioni di investimento. Ai fini del presente lavoro, quando facciamo riferimento alla finalità del bilancio, il nesso logico è il bilancio inteso come strumento comunicativo, la cui funzione è di tipo informativo ed è coerente con le esigenze conoscitive degli utilizzatori che hanno rapporti con le imprese cui il bilancio si riferisce. Rispetto ai fini assegnati al documento di sintesi annuale, la teoria classica sul bilancio afferma che la relatività dei criteri di valutazione, cioè le valutazioni di bilancio, il cui scopo è quello di giungere alla configurazione di un sistema di valori, è l’esito di un processo a monte del quale si collocano le convenzioni contabili che orientano l’assegnazione di una quota del reddito totale ai singoli esercizi, espressione della produzione economica svolta nel periodo. La configurazione di queste convenzioni, sia esse fissate dalla legge sia dalla prassi, deve essere coerente con la finalità assegnata al bilancio in un definito contesto socio-economico o temporale.
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I principi di bilancio per le PMI
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Informazioni tesi
Autore: | Cono Cirone |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Salerno |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Consulenza e management aziendale |
Relatore: | William Forte |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 144 |
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