La famiglia nell'Islam: storia ed evoluzione in Marocco e nell'emigrazione in Italia

L’art. 19 della Mudawwana 2004 fissa a 18 anni l’età per acquisire la capacità matrimoniale per entrambi i sessi. Per contrarre matrimonio, il minore di 18 anni, previo l’accordo del suo tutore legale, si deve rivolgere al giudice della famiglia per ottenere l’autorizzazione a sposarsi (art. 20).

Quest’ultima viene concessa con una decisione motivata del giudice tenuto conto dell’interesse del minore e delle cause che giustificano tale matrimonio, dopo aver ascoltato i suoi genitori o il suo rappresentante legale, aver chiesto una perizia medica o aver svolto un’indagine sociale. La decisione del giudice che autorizza il matrimonio non è suscettibile di alcun ricorso (art. 20) mentre lo è la decisione di rifiuto mediante ricorso alla Corte d’Appello.

Statistiche
In base alle statistiche ufficiali del Ministero della Giustizia del Regno del Marocco, i matrimoni con una minorenne sono aumentati passando da 26.520 nel 2006 a 29.847 nel 2007, e i matrimoni dei minori nel 2007 costituivano il 10,03% del totale degli atti di matrimonio.

Nel 2006 vi era una prevalenza di richieste provenienti dall’ambiente urbano, mentre nel 2007 i richiedenti rurali hanno superato quelli urbani (20.324 rurali e 18.386 urbani). Nel 2007 su 38.710 domande registrate di autorizzazione al matrimonio di minori, 33.596 sono state accettate, cioè l’86,79% delle richieste. Le misure assunte dai Tribunali per pervenire alla decisione finale sono state: perizia 43,49%, indagine sociale 31,05%, entrambe 25,47%.

La posizione del tutore era prevalentemente di accordo (96,75% dei casi). La LDDF ha rilevato che il matrimonio di minori è particolarmente cresciuto nel 2007 in alcune regioni: Béni Mellal più 18,78%, Marrakech più 18,94% e Ouarzazate più 12,21%.