Lo stile nel cinema hollywoodiano contemporaneo - Michael Mann

Il montaggio rapido e frammentato Spesso si afferma che, a partire dalla breve stagione della Hollywood Renaissance e nel periodo successivo, i generi classici del cinema americano si siano mescolati tra loro, dando origine a forme ibride di difficile classificazione.

Affermazione difficile da verificare con esattezza. Bisogna tener conto, però, che, intanto, ci sono ancora molti film la cui appartenenza a un genere tradizionale è evidente (le commedie, o quei pochi western che si producono ancora, per esempio). E poi, i generi a Hollywood si sono sempre mescolati tra loro, anche se in forme diverse, senza per questo voler minimizzare i cambiamenti e l’evoluzione che molti generi classici hanno subito nei decenni recenti.

Consideriamo l’esempio della cosiddetta romcom. Essa sembrerebbe rimasta quasi immutata, adeguandosi solo all’evoluzione dei costumi sessuali (Pretty Woman) e alla maggiore disillusione nei rapporti. Negli altri tipi di commedia è successo qualcosa di simile e l’ascesa dei comici neri, come Eddie Murphy, o del brillante Will Smith, diventato una star anche in ruoli drammatici, è solo espressione di un minore razzismo e rispecchia i progressi ottenuti dalle minoranze. Sono soprattutto gli attori a cambiare, quindi, mentre gli altri elementi non subiscono grandi variazioni.

Nel primo capitolo, abbiamo specificato che i generi cinematografici, così come anche le poetiche d’autore, ci sembrano gabbie troppo strette per consentire un’analisi completa degli aspetti stilistici di una fase storica del cinema americano. Le numerose analogie stilistiche, a livello soprattutto di ritmo, durata media delle inquadrature e montaggio, tra film anche molto diversi per genere, nel cinema americano contemporaneo, ci inducono a soffermarci su quello che in realtà sembra essere diventato l’unico vero meta-genere hollywoodiano contemporaneo, cioè l’action movie.

Azione, ritmo forsennato, suspense, montaggio rapido sono elementi facilmente riconoscibili, che permettono anche a uno spettatore distratto di distinguere un film americano degli anni Sessanta, o precedente, di qualsiasi genere, da quelli dei decenni successivi. Banalizzando, si può facilmente arrivare a sostenere che Hollywood oggi produca quasi soltanto film d’azione (in senso lato, e alludendo in particolare alle caratteristiche sopra elencate). L’action movie è, per certi versi, qualcosa di analogo a ciò che era il kolossal peplum-religioso negli anni Cinquanta, come sostiene Renato Venturelli: "partendo dall’idea della Bibbia come madre di tutti i racconti, quel cinema si proponeva poi come superspettacolo nato dal sincretismo di tutti i generi e di tutte le narrazioni".