Patologie perinatali: correlazione con i rischi lavorativi in gravidanza
La legislazione e la tutela delle lavoratrici in stato di gravidanza
L’Europa all’inizio del XX secolo entrò nella più rivoluzionaria epoca economica, quella dell’industrializzazione che, creando una nuova concezione di libertà economica, costituì la spinta al lavoro extradomestico delle donne. Tale trasformazione non fu del tutto positiva. Infatti le condizioni alle quali dovevano sottostare comprendevano duri orari di lavoro in ambienti insalubri e con salari ridotti. I soggetti come le donne ed i minori venivano definiti “deboli” e per questo avrebbero dovuto ricevere una maggior attenzione nella tutela della salute e della sicurezza.
L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) ha contribuito in modo sostanziale alla elaborazione delle norme sulla gestione delle lavoratrici madri nei luoghi di lavoro, specialmente per l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati.
In vista dell’evoluzione dei settori lavorativi, della società economica e delle imprese era necessario provvedere ad una adeguata modifica anche sulla salvaguardia della maternità, in quanto compito della collettività e dei poteri pubblici incaricati.
L’ambito di applicazione previsto riguarda tutte le donne lavoratrici madri, comprese le donne impiegate nel quadro di forme atipiche di lavoro dipendente che debbono essere tutelate con provvedimenti tali da salvaguardarle da possibili rischi pregiudizievoli per l’esito della gravidanza e per la salute materna. Per quanto riguarda il congedo di maternità è previsto il diritto ad almeno 14 settimane di astensione dal lavoro , e “deve comprendere un periodo di congedo obbligatorio di sei settimane dopo il parto, salvo se diversamente stabilito a livello nazionale dal governo e dalle organizzazioni rappresentative di datori di lavoro e di lavoratori”.
Nel momento in cui la donna in gravidanza lavora è necessario che vengano prese le misure di prevenzione al fine di:
- eliminare un rischio ;
- adeguare le condizioni di lavoro;
- effettuare il trasferimento ad un altro posto di lavoro, senza perdita di retribuzione quando tale adeguamento non è realizzabile;
- pianificare un congedo remunerato, in conformità alla legislazione ed alla prassi nazionale quando tale trasferimento non è realizzabile.
Le misure devono essere adottate in particolare ove si tratti :
- di qualsiasi lavoro gravoso, che richieda di sollevare, trasportare, tirare, o spingere manualmente dei pesi;
- di qualsiasi lavoro che esponga la donna a rischi biologici, chimici o fisici suscettibili di essere pericolosi per le sue funzioni riproduttive;
- di qualsiasi lavoro che richieda il senso dell’equilibrio;
- di ogni lavoro che richieda una postura eretta o assisa protratta;
- di ogni lavoro che debba essere svolto a temperature estreme;
- di ogni lavoro in cui il corpo sia sottoposto a vibrazioni.
La donna dovrebbe mantenere il diritto di riprendere il lavoro nello stesso posto od in un posto equivalente quando il rientro non comporta più alcun rischio per la sua salute. La donna dovrebbe avere la possibilità di assentarsi dal suo posto di lavoro dopo averne informato il suo datore di lavoro, per sottoporsi a controlli medici inerenti alla sua gravidanza.”(articolo 6 comma III, IV,V, VI).
Questo brano è tratto dalla tesi:
Patologie perinatali: correlazione con i rischi lavorativi in gravidanza
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Monica Pandolfi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università Politecnica delle Marche |
Facoltà: | Medicina e Chirurgia |
Corso: | Tecniche della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di Lavoro |
Relatore: | Lory Santarelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 47 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi