Skip to content

Oggetti, aneddoti, sineddochi. Figure dell'emigrazione nella ''Valigia'' di Sergej Dovlatov

Straniamenti nella tradizione russa

Per quanto riguarda la tradizione russa è necessario fare alcuni passi indietro rispetto alla data di pubblicazione del testo in questione (1986) e tornare per un attimo alle radici della cultura russa contemporanea, a metà tra Occidente e Oriente, che sono da ricercare nel mito di Pietro il Grande e della sua città costruita sulle acque, San Pietroburgo, nel 1703.

Il mito di cui parlo e che ha influenzato il dibattito intellettuale e la scrittura fino alla Rivoluzione Russa, al punto da far parlare il critico Toporov di “testo pietroburghese”, vive un particolare momento di fioritura durante la prima metà dell’Ottocento, in seguito alle celebrazioni del centenario della morte dello zar Pietro I e nell’ambito di quel grande dibattito tra slavofili e occidentalisti che si accende in particolar modo proprio nel periodo della Restaurazione, dopo la ritirata di Napoleone sconfitto dagli incendi e dal gelo di Mosca e la risoluzione nel sangue della rivolta dei decabristi ad opera dello zar Nicola I.

E’ a questo periodo che risalgono, per esempio, titoli celebri come Il Naso, La Prospettiva Nevskij, Il cappotto, attraverso i quali Gogol’ sembra proprio iniziare un processo di ‘sineddochizzazione’ delle identità e attribuirlo a quello straniamento che risulta tipico dei testi pietroburghesi e quindi della definizione dell’identità russa che si apre e si sposta verso l’”Occidente”. Con questo non intendo dire che l’utilizzo della sineddoche nella creazione di un titolo sia un processo esclusivamente russo, ma intendo proporre l’idea che si possa vedere la sineddoche come un processo “tipico” in quanto nel contesto russo rivela un’attitudine “tipica” nella percezione della realtà, specie se si tratta di una realtà straniante.

Nell’età dell’oro questa realtà straniante si riconosceva nella rappresentazione di Pietroburgo, capitale occidentale ed europea, luogo di perdizione e di allontanamento dai valori riconosciuti come tipicamente appartenenti all’ethos russo. Da qui episodi assurdi nella letteratura come ad esempio l’acquisizione di vita autonoma da parte di un naso nel racconto di Gogol’, l’incontro di un doppio che si appropria della nostra esistenza ne Il Sosia (un tipo di Ichspaltung nel senso freudiano) o, sempre nel caso di Dostojevskij, situazioni connotate da un ulteriore senso di macabro, di eroico nel senso negativo, come nel caso di Raskol’nikov72 in Delitto e Castigo.

Nella letteratura si specchiava l’angoscia di una civiltà vista come “orientale” dallo sguardo europeo e che usando l’”Occidente” come misura definiva i parametri della propria esistenza,73 identificando in esso da un lato le ambizioni positiviste e il desiderio di rinnovamento, dall’altro, e secondo la più antica tradizione ecclesiastica, il luogo degli Inferi e degli Anticristi.

La malìa di Pietroburgo, città di confine in questo senso, stava proprio nella sua proposta di modelli di vita esteriormente europei, che andavano però a turbare l’ordine tradizionale delle cose portando metaforicamente, come emerge dai testi letterari, a un livello di autonomia se non addirittura di superiorità rispetto agli individui nella loro totalità, parti di loro stessi o oggetti connessi ad essi – si vedano per questo esempio le scarpette, i vestiti, i cappelli e i riccioli delle signore nel racconto La Prospettiva Nevskij.

Allo stesso tempo proprio l’importanza degli oggetti e delle categorie esteriori dell’esistenza in una vita tesa all’imitazione del modello occidentale, e questo quindi non in senso metaforico, era causa di un impoverimento spirituale oltre che materiale in molti casi, non tanto dissimile da quello che si riscontra nei molti casi in cui due culture, una più “avanzata”, una meno, si incontrano in seguito a politiche coloniali o flussi migratori.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Oggetti, aneddoti, sineddochi. Figure dell'emigrazione nella ''Valigia'' di Sergej Dovlatov

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Sydney Vicidomini
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Salerno
  Facoltà: Lingue e Letterature Straniere
  Corso: Lingue e letterature moderne euroamericane
  Relatore: Antonella D'Amelia
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 85

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

russia
emigrazione
letteratura russa
oggetti
sineddoche
blocco sovietico
dovlatov
aneddoto

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi