La Crisi Alimentare Globale
Investimenti per lo sviluppo agricolo
La crisi alimentare ha sottolineato la necessità di rivedere e rafforzare il supporto allo sviluppo agricolo nei Paesi in via di sviluppo. Nel medio e nel lungo periodo un aumento dei prezzi dei beni alimentari infatti, dovrebbe portare a vantaggi per lo sviluppo agricolo e commerciale, come potenziare gli incentivi per aumentare la produzione, incrementare i redditi dei Paesi esportatori di prodotti alimentari e stimolare in particolare lo sviluppo rurale. Tuttavia, nei Paesi in via di sviluppo la situazione non ha portato a nessun tipo di vantaggio, anzi, in generale è peggiorata; per cogliere tali opportunità dovrebbero essere adottate delle misure nazionali e internazionali, per consentire agli agricoltori dei Paesi in via di sviluppo di ottenere un rendimento sufficiente per i loro prodotti.
Le componenti centrali per la ripresa di qualsiasi settore merceologico nei Paesi in via di sviluppo sono le politiche, le strategie e i piani di sviluppo del settore agricolo, con una dimensione locale per aumentare la produzione e la competitività, e una dimensione internazionale per assicurare migliori condizioni di scambio per quanto riguarda le esportazioni e le importazioni dei beni. In molti Paesi in via di sviluppo però, le misure per lo sviluppo agricolo non esistono, o sono insufficientemente finanziate per la loro implementazione. La necessità è quindi quella di rafforzare tali misure e di condurre delle valutazioni a livello nazionale e regionale, sugli standard del settore agro-alimentare dei Paesi e intraprendere azioni per rafforzare la produzione e la produttività in maniera mirata. Inoltre, spesso nei governi di molti Paesi, si separano le funzioni tra il ministero dell'agricoltura, che si concentra sullo sviluppo dell'agricoltura nazionale, e il ministero del commercio, che si occupa di questioni legate al commercio agricolo, questo spesso indebolisce le interconnessioni tra sviluppo agricolo e commerciale e sarebbe opportuno un rafforzamento di tali interconnessioni a livello nazionale, anche rispetto alla relazione con la dimensione globale del settore.
Dato che la domanda di prodotti alimentari è in continuo aumento e che l'offerta al contrario continua ad essere limitata o con aumenti graduali, l'attuale crisi alimentare non potrà essere risolta senza ulteriori investimenti nella produzione agricola. I governi, ora che la domanda è in crescita e i prezzi sono alti, dovrebbero mettere in atto a livello nazionale, regionale e internazionale, le politiche necessarie per consentire agli investimenti nazionali e esteri di essere meglio mobilizzati per dare un impulso significativo alla produzione di cereali e di altri alimenti. L'aumento degli investimenti diretti esteri e il coinvolgimento di imprese transnazionali, potrebbe contribuire ad alleviare la crisi attuale, tramite un'appropriata politica ambientale. In questa direzione, tale cooperazione tra le imprese transnazionali e i Paesi ospitanti le imprese, dovrebbe garantire che la produzione agricola risultante, sia disponibile al mercato locale. Inoltre questo tipo di produzione avverrebbe in maniera sostenibile, tramite le appropriate tecnologie che poi verrebbero trasferite ai produttori locali, che sono retribuiti riflettendo i segnali di prezzo del mercato (misure attuate per garantire la protezione sociale ed evitare lo sfruttamento del lavoro). Per quanto riguarda la cooperazione tra settore pubblico e privato nell'ambito dello sviluppo agricolo, le politiche favorevoli all'agevolazione degli investimenti in questo settore avrebbero bisogno d'includere norme su di una trasparenza più semplice per le imprese locali e per le imprese estere, con riguardo tra l'altro alla conduzione e all'uso delle terre (garantendo i diritti sulle terre alle comunità e agli individui), creando e gestendo aziende, ottenendo licenze commerciali e rispettando le normative ambientali. Particolare attenzione potrebbe essere data ai piccoli operatori al fine di promuovere benefici e la massima partecipazione delle popolazioni rurali locali. Inoltre sarebbe importante fornire assistenza ai Paesi in via di sviluppo per un miglioramento delle capacità produttive nel settore agricolo, anche attraverso lo sviluppo delle imprese che hanno come obiettivo la produzione agricola e delle attività connesse.
Fondamentale per promuovere lo sviluppo agricolo é anche la creazione di un apparato strutturale meglio organizzato ed efficiente, investendo sulle tecnologie; infatti gli agricoltori in questi Paesi per migliorare la produttività affrontano sfide di differente portata, come coltivare su terreni con suolo impoverito, affrontare la scarsità d'acqua e la possibilità di coltivare solo tramite pratiche agricole tradizionali. Alcune di queste sfide possono essere affrontate (anche se spesso solo in parte) tramite l'immissione nella coltivazione di tecnologie moderne. La fertilità del suolo può essere migliorata attraverso l'applicazione di fertilizzanti, chimici o biologici; le carenze croniche d'acqua possono essere affrontate tramite grandi progetti d'irrigazione, ma spesso si tratta di un costo proibitivo per molti Paesi, con il rischio di apportare possibili danni ai villaggi e all'ecosistema. Infatti risulta importante la capacità di valutare o di modificare particolari tecnologie per soddisfare le condizioni locali, e nei Paesi in via di sviluppo é spesso un vincolo fondamentale nel processo di trasferimento tecnologico. Così tecnologie agricole avanzate, in combinazione con intelligenti tecnologie su piccola scala, possono contribuire a trasformare un terreno arido in un terreno produttivo, anche se spesso ciò é ostacolato da una mancanza d'accesso alle informazioni sulle tecnologie, causando una carenza di consapevolezza nella possibile adozione di rinnovamenti tecnologici nei Paesi in via di sviluppo.
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La Crisi Alimentare Globale
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Informazioni tesi
Autore: | Giulia Cremaschi |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Pavia |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Economia, Politica e Istituzioni Internazionali |
Relatore: | Marco Missaglia |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 133 |
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