Un'analisi di bilancio delle imprese alberghiere di alcune province italiane

L'analisi condotta su serie storiche di bilanci delle imprese ha certamente una valenza e una significatività autonoma, tuttavia, per esprimere un giudizio completo non si può prescindere da un confronto con i risultati conseguiti dai concorrenti: soltanto uno studio interaziendale infatti consente di effettuare diagnosi strategiche e di misurare il grado di efficienza operativa delle aziende. Abbiamo, quindi, deciso di terminare il nostro elaborato mediante una Cross Sectional Analysis che prevede di analizzare le prestazioni delle SPA attraverso la comparazione con le performance dei competitors. A questo proposito, è stato scelto il solo esercizio 2010 e le 14 SPA indagate sono dunque state confrontate in base ai risultati conseguiti in tale anno. In particolare, abbiamo utilizzato come termini di paragone il fatturato e il ROI operativo, a partire dai quali abbiamo suddiviso le imprese in quattro diversi gruppi.
Il primo gruppo è stato denominato "vincenti" e comprende le aziende che presentano un fatturato e una redditività operativa superiori ai valori medi delle SPA considerate. Nel secondo invece sono state inserite le imprese che abbiamo definito "in corsa", contraddistinte da ricavi che superano quelli medi ma con un ROI operativo inferiore. Il terzo gruppo è quello delle imprese "prudenti" e queste ultime mostrano delle caratteristiche diametralmente opposte a quelle delle SPA "in corsa": riportano, infatti, un fatturato minore e una redditività operativa maggiore dei concorrenti.
Infine, il gruppo delle imprese "perdenti" è caratterizzato da ricavi e ROI operativo più bassi dei valori medi. Le aziende sono quindi state accomunate sulla base di queste caratteristiche e, in particolare, 4 sono risultate "vincenti", 3 "in corsa", soltanto 2 "prudenti" e 5 "perdenti". Appare opportuno far presente che nei primi tre gruppi sono state inserite quasi esclusivamente SPA di Milano e di Firenze: dunque, sono collocate in queste ultime province le imprese che riportano i migliori risultati nell'esercizio 2010. Le società di Torino e di Bologna, invece, hanno conseguito un'esigua redditività operativa e un basso fatturato e, proprio per questo, rientrano pressoché totalmente nel gruppo delle "perdenti".
Per i quattro gruppi individuati sono poi state analizzate alcune variabili di bilancio che, seppure indirettamente, evidenziano le caratteristiche e le strategie delle imprese. In particolare, abbiamo studiato la composizione dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico e, infine, ci siamo cimentati nel calcolo di alcuni dei più importanti indici di produttività e di redditività: i ricavi e il costo del lavoro medi per dipendente, il rendimento medio del personale, il ROE, il ROI operativo, il ROS e il Capital Turnover operativo. L'analisi di questi dati ha permesso di delineare dei "profili tipo" di impresa allo scopo di dare una giustificazione alla performance negativa o positiva dell'esercizio.
Mediante un siffatto studio è stato anche possibile il conseguimento dell'obiettivo che ci ha spinto ad effettuare questo elaborato: studiando i bilanci delle imprese "vincenti" infatti siamo riusciti ad individuare le caratteristiche che accomunano tutte le SPA che hanno conseguito i migliori risultati nel 2010.