L'identificazione e lo sviluppo del talento nelle società calcistiche

Dopo questa iniziale introduzione, siamo giunti al punto focale di questo progetto, il talento applicato al calcio, ossia una particolare capacità a sviluppare correttamente e rapidamente elementi tecnici, condizionali, coordinativi e mentali necessari per prestazioni di alto livello in questa disciplina. Tutto questo deve essere comunque secondario ad una predisposizione naturale all’attività fisica in genere, “conditio sine qua non” del successo calcistico. E’ doveroso specificare che, nel caso dovessimo affrontare la ricerca di un talento in una determinata disciplina, in questo caso il calcio, non dovremmo comportarci da “egoisti” ricercando solamente quegli aspetti, fisici o tecnici che potrebbero indirizzarci verso la scoperta di un talento in questo sport; piuttosto bisogna incentivare quegli atleti che, seppur non possedendo adeguate caratteristiche per eccellere nel calcio, potrebbero avere un grande avvenire in altre attività sportive. Allo stesso modo non bisogno disincentivare i giovani ragazzi non selezionati ad abbandonare la disciplina per due motivi principali: infatti, se da un lato essi potrebbero rappresentare dei falsi-negativi o non ancora pronti perché di età biologica più bassa, dall’altro l’attività sportiva anche a livello dilettantistico è qualcosa di assolutamente onorevole e per nulla sottovalutabile. Sono noti casi di calciatori che hanno calcato i campi di categorie inferiori anche fino ai 25 anni, per poi, grazie alla tenacia e al duro lavoro, essere arrivati al grande calcio professionistico. La difficoltà del riconoscimento del talento in questo sport, è data dall’aggiunta di una grande variabile tecnica, determinante in questo sport, ossia la componente attrezzo-giocatore. Non vi è più solamente l’atleta e le proprie caratteristiche, ma vi è la capacità di interagire correttamente con l’elemento tecnico. Inoltre il giovane è chiamato a relazionarsi con i suoi compagni, essendo questo un gioco di squadra, facendo emergere il problema delle capacità di interagire correttamente con gli altri. Sono sempre più frequenti gli episodi, causati per lo più di modelli sbagliati, di ragazzi che non arrivano al grande salto a causa di inadempienze comportamentali gravi che risultano incompatibili con la vita della squadra. In questa parte della ricerca andremo ad analizzare quali sono i criteri utilizzati per selezionare il giovane calciatore, senza dimenticare mai che prima di essere un calciatore esso è un atleta, e prima ancora è un bambino. Analizzeremo inoltre quali sono gli strumenti e gli addetti atti alla ricerca utilizzati dalle società calcistiche; e infine come avviene il trasferimento degli atleti da una società ad un'altra e quali sono i problemi etici e non, relativi a questa pratica.