"Sin calco ni copia": Lineamenti di Estetica in José Carlos Mariátegui.
Fantasia, ovvero: del reale
Con il tema della fantasia Mariátegui si inserisce a pieno titolo nel dibattito principe che ha dominato l'estetica marxista nella prima metà del Novecento, e i cui strascichi sono durati ancora più a lungo. L'oggetto del contendere era il cosiddetto realismo dell'arte nuova rivoluzionaria, e vide due esponenti di spicco del marxismo come György Lukács e Theodor W. Adorno occupare i due poli contrapposti nella discussione. Lukács era visto (spesso semplicisticamente) come l'ortodosso teorizzatore e difensore del realismo dominante nell'URSS staliniana, mentre Adorno rappresentava l'ideatore di una estetica negativa, eterodossa e critica. Non affronterò la discussione che li vide coinvolti poiché tale polemica si sviluppò pienamente dopo la morte dell'autore, e una divagazione così importante dal tema della fantasia richiederebbe di distogliere troppo l'attenzione dall'opera dell'Amauta. Mariátegui riguardo questa problematica ebbe un opinione particolare, poiché cercò di rivendicare il ruolo positivo e poietico della fantasia nell'arte, pur senza rinunciare al dettato fondamentale del realismo. Si ripropone anche in questo caso, quindi, quella tensione dialettica fra ortodossia ed eterodossia marxista che, pur senza mai sfociare nell'idealismo, tuttavia portò spesso il peruviano a porsi in netta contrapposizione alle visioni ufficiali dell'arte di avanguardia sovietica pur senza avere mai la pretesa di separarsene completamente. Credo che sia opportuno, prima di entrare nel vivo della tematizzazione mariateguiana, descrivere almeno per sommi capi la polemica sul realismo. Si sottolineerà meglio, in questa maniera, il dato di rottura e di apertura dell'estetica dell'Amauta, e della sua concezione del realismo rivoluzionario come spazio di creazione fantastica. Il nucleo della questione si determinò, come tanti altri problemi nuovi nell'arte e nell'estetica novecentesca, a partire da conseguenze derivanti dal rifiuto del principio della mimesi attuato dal romanticismo e portato alle sue massime conseguenze dalle avanguardie. Il rifiuto di un'arte mimetica non voleva dire necessariamente il rifiuto del realismo.
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"Sin calco ni copia": Lineamenti di Estetica in José Carlos Mariátegui.
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Informazioni tesi
Autore: | Paolo Delogu |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Scienze Filosofiche |
Relatore: | Giovanni Matteucci |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 131 |
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