Un epistolario settecentesco. Lettere di Antonio Douret al conte Rodolfo Varano da Camerino. (Vienna - Ferrara, 1772 - 1791)

Il manoscritto e` attualmente conservato all'Archivio Storico di Ferrara, all'interno del Fondo Deputazione Storia Patria Ferrarese (N.A.B.A.), cartella 11 (Miscellanea storicodocumentaria), fascicolo 84: “33 lettere di Antonio Douret, da Vienna, 30 delle quali per Rodolfo Varano da Camerino in Ferrara e 3 per Michek Gorian, cameriere del Varano, in francese”. Il documento e` interamente in forma cartacea; la copertina del manoscritto misura 300x210 mm, presenta un tipo di carta differente dal resto dei documenti e maggiormente consumata. Le pagine del carteggio misurano 230x190 mm, per un totale di 35 carte non numerate, lo stato di conservazione della carta e` buono. La rigatura delle carte e` costituita da linee parallele orizzontali, distanti l'una dall'altra 26 mm. La restante parte del manoscritto e` costituito da: 3 lettere (una lettera datata 8 dicembre 1756, relativa alla compravendita di due proprieta` e firmata da Giuseppe Albanelli; un frammento di una lettera del 1659; una lettera stampata su carta bianca del 1814, firmata da Vincenzo Bosi), 8 ricevute di spesa e 5 note di conti. Le carte di questi documenti differiscono fra loro e dal resto del manoscritto per le misure variabili, per la grafia, che non coincide (eccetto alcuni casi) con quella di Douret ed in alcuni casi anche per il tipo di carta. Gli inchiostri utilizzati sono di diversi tipi e colori, variabili dal rame, al bruno scuro e al nero. L'analisi della grafia indica anche l'utilizzo di diversi pennini, si passa, infatti, da una scrittura leggera e sottile ad una con tratti piu` pesanti e spessi. Per cio` che riguarda le diverse sedi fisiche del manoscritto, esso fu originariamente conservato nel Fondo Deputazione Municipale Ferrarese, presente a Palazzo Diamanti dal 1935 al 1944. Tuttavia, in seguito al bombardamento che distrusse l'Archivio, tutti i documenti vennero trasferiti alla Biblioteca Ariostea; qui rimasero fino al 2007-2008, quando l'intero corpo di manoscritti venne trasferito all'Archivio Storico nella sua attuale sede in via Giuoco del pallone.