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Indagine sull'attenzione e l'opportunità dei sostegni allo sviluppo del prodotto audiovisivo nelle principali legislazioni nazionali a confronto con la politica europea attuata attraverso il Piano Media.

Percorso storico del Programma Media

In questa parte dell'indagine ci occuperemo di analizzare tutte quelle forme del Programma Media che si sono susseguite nel corso di un ventennio o poco più. Sono ormaipassati proprio tutti questi anni da quando il Consiglio delle Comunità Europee ha deciso, stabilito e attuato il primo programma d'azione volto a promuovere lo sviluppodell'industria audiovisiva europea. Tale presa di posizione risale al 21 Dicembre 1990 e appare sull'edizione della Gazzetta ufficiale del 31 Dicembre dello stesso anno. Il pulpito da cui parte questo primo progetto Media proviene da una serie di incontri effettuati dalla Comunità Europea nel corso dei due anni precedenti, e dopo aver visto la proposta della Commissione e il parere del Parlamento europeo e del Comitato economico e sociale. Tutto questo serve per dimostrare che, anche tutte quelle forme che succederanno, sono frutto di lavori che si sono svolti nel corso di lungo tempo, in particolare modo quella che ha preceduto Media I, poiché ciò che stava per essere introdotto sarebbe stato qualcosa di innovativo, mentre per gli altri programmi è servito visualizzare l'edizione precedente e verificare in quali punti erano presenti dei buchi o dove era utile eseguire miglioramenti e ritocchi.
Nel corso di questo percorso storico che affronterà tutti i programmi Media che si sono susseguiti, sarà possibile notare, leggendo tra le righe ed eseguendo un confronto attento, che a volte la differenza tra di essi è piuttosto sostanziale. In poche parole, esistono concretamente delle diversità, che spesso risultano essere enormi all'interno dei singoli passaggi presenti tra le varie edizioni. Le si potranno notare, ad esempio, già dalle motivazioni che il Consiglio scrive per giustificare l'attuazione dei programmi. Le si potranno osservare negli allegati di applicazione che seguono tutte le decisioni e negli articoli stessi che dichiarano tali decisioni. Novità che potrebbero essere o di amplificazione di determinate parti, oppure sistemazioni di alcuni punti considerati imperfetti. Spesso i motivi che spingono a eseguire certe modifiche possono essere di natura economica, come per esempio i settori che riguardano il finanziamento dei prodotti audiovisivi, oppure possono essere di natura tecnica, cioè l'introduzione di tecnologie digitali. La volontà di incoraggiare produttori, distributori ed esercenti a puntare su queste novità spingerà il Consiglio ad ampliare il discorso,facendogli abbracciare settori venuti fuori solamente in tempi molto recenti.

Informazioni tesi

  Autore: Lorenzo Simonini
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Scienze Umanistiche
  Corso: Arti e Scienze dello Spettacolo
  Relatore: Vittorino Testa
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 84

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