Le agevolazioni fiscali alle piccole e medie imprese

Il regime dei contribuenti minimi rappresenta senza dubbio un'interessante opportunità di risparmio delle imposte per numerosi contribuenti ed in particolare per quelli che, in conseguenza del ridotto volume di ricavi, sono spesso costretti a adeguare gli stessi alle richieste derivanti dall'applicazione degli studi di settore, 63 ma è necessario sottoporre tale regime ad un’analisi di convenienza.
Sul reddito determinato con i criteri sopra evidenziati, è prevista l'applicazione di un'imposta sostitutiva dell'IRPEF e delle addizionali regionali e comunali pari al 20%. Il versamento dell'imposta sostitutiva è effettuato nei termini e con le modalità previste per il versamento dell'IRPEF.
Va osservato, in ogni caso, che alcuni troveranno svantaggioso accedere al regime, sotto il profilo del livello impositivo, tenuto conto che fa «perdere » le detrazioni in quanto calcolate sul reddito complessivo.
Più in generale, l'analisi di convenienza per l'adozione del nuovo regime deve tener conto di molteplici variabili tra le quali:
- la valutazione dell’imposizione IRPEF e IRAP (occorre valutare la presenza di altri redditi e la perdita di deduzioni e detrazioni);
- l'esclusione dagli studi di settore o parametri (è un vantaggio se il contribuente non è normalmente congruo);
- la rilevanza dell'esclusione da IVA (la convenienza o meno ad accedere al regime dei minimi si «peserà » anche in base alla possibilità di traslare sul consumatore finale l'invarianza di prezzo lordo praticata dal contribuente minimo, aumentando i propri margini di guadagno. In tal senso, appaiono avvantaggiati i soggetti che operano con i consumatori finali, in quanto possono «incamerare » l'IVA che non sono tenuti a versare all'Erario);
la determinazione del reddito d'impresa con il principio di cassa (può consentire una pianificazione fiscale).
Va anche osservato che non è prevista una norma che esclude i soggetti minimi dall’eventuale applicazione della ritenuta (subita): quindi, una parte di contribuenti (professionisti, agenti di commercio) potrebbero trovarsi a credito.
Con il D.lg. n. 98 del 06/07/2011 sono state apportate delle modifiche al regime agevolativo, il quale sarà oggetto di approfondimento nel prossimo capitolo.