Flora briofitica della dolina Risnik (Divaca, Primorje - SLO)

Le specie particolarmente frequenti sul fondo della dolina Risnik presentano nel loro insieme uno spettro ecologico relativamente ampio.
Comunque risulta possibile raccogliere le diverse specie in gruppi con diverso significato ecologico che, con la loro presenza, ci informano sulla varietà microambientale di questa parte della dolina.
Per quanto concerne il grado di umidità, tutte le specie sembrano più o meno adattate ad un apporto idrico medio. Sono presenti, però, alcune eccezioni capaci di vivere in ambiente fortemente secco (Dierßen, 2001): per es. Frullania dilatata e Homalothecium sericeum.
Si tratta di due specie, l'una epifita e l'altra epilitica, che colonizzano rispettivamente le scorze d'albero o i tratti di roccia che sono interessati marginalmente dallo scorrimento d'acqua sul substrato e che sono quindi sottoposti a forti escursioni del grado di umidità, con periodi relativamente lunghi di secchezza.

Per quanto riguarda il calore, sono presenti accanto a specie moderatamente termofile (per es. Eurhynchium pulchellum) alcune specie moderatamente criofile (per es. Plagiomnium cuspidatum) (Dierßen, 2001). Questa coesistenza può essere legata al microrilievo del fondo della dolina: infatti, mentre Eurhynchyum pulchellum colonizza rocce oblique e verticali, su cui l'acqua scorre abbastanza rapidamente, sempre ad una certa distanza del livello del suolo, Plagiomnium cuspidatum vegeta su substrati diversi ma comunque orizzontali nei punti più umidi e più ombrosi del fondo della dolina.
Quindi nell'ambito del topoclima generale di dolina si differenziano condizioni microclimatiche diverse sia per l'umidità che per la temperatura legate a differenze relative soprattutto al microrilievo delle stazioni.
La stessa grande ampiezza ecologica si può notare nei confronti della luce: sul fondo della dolina sono presenti sia specie altamente adattate alla forte insolazione (per es. Leucodon sciuroides e il già citato Homalothecium sericeum) sia quelle che prediligono una bassissima esposizione ai raggi solari diretti (per es. Anomodon attenuatus, che è adattato a ricevere un carico minore ad 1/300 della luce di pieno
giorno) (Dierßen, 2001). Leucodon sciuroides è stato raccolto sulla scorza di un albero morto a terra in una zona dove probabilmente si è venuta a creare, in seguito al crollo, una schiarita, mentre Anomodon attenuatus cresce sui più disparati substrati sempre all'ombra della fitta chioma dei carpini bianchi.

Per quanto concerne il parametro acidità/basicità del substrato, notiamo che, in prevalenza, vi sono organismi briofitici eurieci, adattati a valori oscillanti fra il "considerevolmente acido" (pH da 4,1 a 4,8), fino al "subneutro" (pH da 5,7 a 7,0 con estensioni fino a 7,5) (Dierßen, 2001). Dato che la maggioranza delle briofite raccolte sono epilitiche su roccia calcarea, risulta che un certo numero di esse vegetano solitamente anche su substrati "da subneutro a basico" (per es. Ctenidium molluscum e Plagiochila porelloides) (Dierßen, 2001).