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Indicatori di performance aziendali

Caratteristiche degli indicatori

Un indicatore, per essere rappresentativo al fine dell’obiettivo prefissato, dovrebbe essere:
1 PERTINENTE: cioè essere l’indice più in grado di offrire un giudizio su un processo o su un fenomeno, dato che molti sono gli indici associabili a una determinata misurazione; più precisamente la pertinenza dovrebbe relazionarsi con la specificità degli obiettivi perseguiti e in base alle caratteristiche dell’impresa osservata.
2 PRATICO: deve essere chiaro e comprensibile da tutti gli stakeholders, in quanto soggetti con diverse competenze, grado e tipo d’istruzione; si dovrebbe perciò evitare di presentare un’esposizione complessa che renda difficile la comunicazione e l’interpretazione di soggetti abbastanza diversi.
3 ECONOMICO: in quanto, gli investimenti destinati a tali studi si devono dimostrare redditizi, ed in particolare un ingente investimento iniziale dovrebbe essere ripagato negli anni successivi. In tal senso, in base alla struttura patrimoniale dell’impresa si devono favorire prima gli studi degli indicatori più significativi.
Gli indicatori possono prevedere diversi metodi di misura:
Misura quantitativa (numero di ordini, volume fatturato, ecc.);
Tasso o percentuale (di qualsiasi valore, come % ordini evasi, ecc);
Rapporto tra due valori (questo è molto più utile di altri valori espressi in termini percentuali perché nei casi più complessi fornisce maggiori informazioni);
Indice ponderale di più misure (talvolta, è necessario calcolare un indice come media ponderata di più misure, in base all’importanza di ognuna di esse. Questo avviene in particolare per il calcolo dell’indice di soddisfazione della clientela);
Qualitativo (attribuendo un giudizio, in base ad una scala di valori predefinita);
Qualitativo del peso dei difetti (attribuendo una scala di valori sul peso della difettosità);
Simbolistica (utilizzando dei simboli abbastanza intuitivi nella loro interpretazione);
Le misure possono poi variare in base alla proiezione nell’orizzonte temporale o spaziale, distinguendo quindi tra misure:
Puntuali ( calcolate in un determinato periodo di tempo);
Di trend (andamento su più periodi);
Comparate (confronto con diverse aree, reparti, ecc.);
Incrementali (analisi degli scostamenti);
Previsionali (ipotesi per il futuro);
Riferite ad analisi di benchmarking (confronto tra diverse aziende);
Per quanto riguarda poi la rappresentazione degli indicatori, questa può avvenire tramite:
Prospetti e tabelle;
Istogrammi;
Curve ( che solitamente rappresentano andamenti nel tempo);
Diagrammi;
Simboli;

Questo brano è tratto dalla tesi:

Indicatori di performance aziendali

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Informazioni tesi

  Autore: Carmelo Stelitano
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli studi di Genova
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia aziendale
  Relatore: Pier Maria Ferrando
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 49

FAQ

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