Mobbing e Sindacato
Mobbing e sindacato
Il lavoratore che subisce mobbing si trova in una condizione molto difficile: deve lottare da solo contro un insieme di persone coalizzate. In tale situazione si rischia di sbagliare facilmente strategia e di peggiorare la propria condizione.
La soluzione migliore da prendere in considerazione è quella di “restare reagendo” (Gilioli, 2000) e di non prendere decisioni irreversibili provando a rispondere agli attacchi del mobber. Il mobbing non è la regola da accettare passivamente, ma un abuso da combattere.
E’ bene che il mobbizzato sia guidato e portato a prendere alcuni provvedimenti in prima persona. In questo capitolo, l’elaborato propone una serie di iniziative di difesa e di tutela attraverso cui il soggetto può eventualmente agire, mettendo ovviamente in risalto l’opera dei principali sindacati interconfederali.
I soggetti coinvolti, come descritto dai diversi tipi di mobbing visti nel capitolo 1.2, sono molteplici: il datore di lavoro, i lavoratori dipendenti, i lavoratori pubblici, i lavoratori privati, il sindacato, il patronato, i medici specialistici ma anche la famiglia stessa del lavoratore. Ai fini dell’elaborato è però necessario considerare essenzialmente due soggetti fondamentali quali: · la persona (intesa come lavoratore dipendente); · il sindacato (nello specifico: CGIL,CISL e UIL).
Per ciò che concerne la persona, è opportuno sottolineare che sarebbe positivo premurarsi, qualora si sospetti di essere sotto un’azione mobbizzante, di tenacia e volontà al fine di sconfiggere in modo autonomo il mobbing e auto-convincersi che ciò sia possibile; il dipendente in condizioni di difficoltà dovrebbe provare a non chiudersi in se stesso cercando di comprendere che sono gli autori delle violenze psicologiche a essere in difetto (nel nostro caso si tratta sostanzialmente dei datori di lavoro).
Il “sindacato” invece, inteso come soggetto sia di tutela individuale sia di interessi generali, utilizza in tale ambito un approccio puramente interdisciplinare - psicologia del lavoro, sociologia, medicina del lavoro e giurisprudenza - al fine di conoscere meglio il mobbing e, qualora si presentasse, debellarlo efficacemente. Inoltre, riguardo al fenomeno, il sindacato può annoverare tra le proprie funzioni quelle di: · svolgere nei luoghi di lavoro un’incessante opera di vigilanza e prevenzione (è necessario che i delegati riconoscano tempestivamente i segnali di eventuali azioni mobbizzanti) · svolgere formazione/informazione presso i lavoratori sviluppando anche una forte iniziativa per la stipulazione di accordi aziendali specifici sul mobbing (Gilioli, 2000).
Questo brano è tratto dalla tesi:
Mobbing e Sindacato
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Informazioni tesi
Autore: | Aronne Giuseppe Meroni |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Milano |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Organizzazione e gestione risorse umane nell'impresa |
Relatore: | Ida Regalia |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 68 |
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