Le relazioni tra Albania e Unione Europea - Storia, politica e diritti umani nella prospettiva dell’integrazione europea

La stipulazione dell’accordo di cooperazione fra Albania e UE ha aperto la strada agli accordi settoriali, ma soprattutto ha reso possibile la presenza dell’UE in Albania, che attraverso le donazioni e l’assistenza economica ha contribuito a migliorare le condizioni di vita della popolazione, a promuovere i valori civili e a consolidare la democrazia. L’UE, nell’intento di aiutare la ricostruzione economica nei paesi ex-comunisti, ha creato vari strumenti operativi, tra i quali numerosi programmi. Attraverso questi programmi l’UE concede ai paesi non membri dell’UE assistenza economia e finanziaria con l’obiettivo di sostenere le riforme democratiche. Il primo programma è PHARE (Poland and Hungary Aid for Reconstruction of the Economy), del quale l’Albania divenne beneficiario sin dall’inizio del 1992.
Nei cinque anni, dal 1992 al 1997, l’Albania ha beneficiato dal PHARE di 450 milioni di euro, compresi 130.3 milioni di euro per lo sviluppo dell’infrastruttura e 74.5 milioni di euro in aiuti umanitari. Il sostegno del programma è stato poi concentrato in quattro campi principali: amministrazione pubblica e riforma istituzionale, sviluppo delle comunità locali, sviluppo delle infrastrutture e dell’agricoltura. Attraverso questo programma non sono stati sostenuti solo piani di sviluppo nazionali, ma anche programmi di cooperazione fra paesi confinanti. Nel 1997, attraverso PHARE, è stato concessa un’assistenza pari a 1.5 milioni di euro all’OSCE per organizzare le elezioni del luglio 1997.
Il programma PHARE ha dato un enorme contributo alla formazione e allo sviluppo della società civile nei paesi ex-comunisti. Per questo obiettivo è stato creato nel 1993 il PPP, (PHARE Partnership Programme), il quale sostiene tutte le iniziative delle Organizzazioni Non-Governative e delle reti della società civile trasformandosi in un meccanismo importante nell’esportazione dell’esperienza dell’UE in tali paesi. La filosofia della PPP è che l’assistenza economica e finanziaria deve creare le basi per un sostegno morale del processo dell’integrazione e per dare legittimità alle politiche dell’UE. Lo sviluppo delle reti di ONG e di società civile è considerato dalle istituzioni comunitarie un indice significativo dello sviluppo democratico del paese.
Un altro programma al quale l’Albania partecipa dal 1992 è il programma Tempus. Questo è un programma di aiuti finanziari concessi al sistema scolastico con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’insegnamento e la qualificazione del personale docente per portare gli standard di insegnamento vicini a quelli dell’UE.
Ma la crisi del 1997 e il successivo crollo delle istituzioni statali dimostrarono quanto fragile fosse la democrazia. L’aiuto della PHARE fu interrotta, mentre continuarono gli aiuti umanitari dell’ECHO, altro programma UE. Durante la crisi, i ministri esteri dell’UE decisero di inviare una task force per aiutare il nuovo governo a ristabilire l’ordine.