Il Demonio nella cultura popolare bizantina
Le insidie del demonio
“Il diavolo, che guarda sempre i fedeli con occhio assai maligno” Nella Vita di un santo è naturale che si parli di fedeli, ma il Demonio e i suoi demoni non guardano solo loro con occhio maligno, bensì l’intero genere umano.
Scopriamo ora il perché. Questi spiriti malvagi provano costante risentimento, amarezza e odio verso gli uomini, perché per colpa loro sono decaduti dalla loro natura angelica e dal Paradiso sono ora costretti all’Inferno. Erano invidiosi e gelosi verso Adamo ed Eva, le creature predilette del Signore, e successivamente questi sentimenti negativi sono stati riversati sulla loro discendenza.
Apocalisse 12,17 “Allora il drago (Satana) si infuriò … e se andò a far guerra … contro quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù”. Inoltre i diavoli provano piacere nel molestare l’uomo, perchè in questo modo manifestano tutto il loro odio anche verso Dio e tutto quello che rientra nella sfera del sacro da cui sono stati banditi.
Allo stesso modo in cui si servono della sua creatura per arrivare a Dio, così usano la natura come mezzo per disturbare l’uomo, tramite l’infestazione locale esplicata in un luogo o sulla natura animata inferiore, regno vegetale e animale.
Un altro motivo di astio nei confronti degli uomini è la seconda possibilità che Dio ha offerto loro: gli uomini possono ancora salvarsi, mentre i demoni sono ormai condannati alla dannazione eterna, per questo tentano in tutti i modi di portare il genere umano al peccato.
Psello: “La cosa effettivamente più gradevole, per gli spiriti ribelli, è che l’uomo, oggetto per essi d’invidia, in quanto privilegiato da Dio, che lo creò simile a sé, scivoli in tanta degradazione.”
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il Demonio nella cultura popolare bizantina
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Informazioni tesi
Autore: | Sara Sciutto |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2004-05 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lettere |
Relatore: | Enrico Valdo Maltese |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 37 |
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