La Holding di partecipazioni quale strumento di gestione dei patrimoni: l’analisi di un caso

Il Consolidato Nazionale è un regime opzionale che si può scegliere rispettando alcune condizioni prefissate, tra queste le principali sono:
- sono ammessi alla redazione del Consolidato Nazionale le società di capitali ed enti residenti fra i quali sussiste un rapporto di controllo;
- tutti i soggetti partecipanti alla tassazione devono essere soggetti all’IRES;
- sono escluse le società che fruiscono di una riduzione dell’aliquota dell’IRES;
- sono escluse le società che versano in stato di fallimento o di liquidazione coatta amministrativa;
- i suddetti requisiti devono sussistere sin dall' inizio di ogni esercizio relativamente al quale la controllante e la controllata si avvalgono dell'opzione in argomento.

Poste queste condizioni l' opzione ha durata per tre esercizi sociali ed è irrevocabile.
‘L’applicazione di tale strumento consente la tassazione del reddito non più a livello di un singolo soggetto, ma come “risultato aggregato” a livello di gruppo, con possibile compensazione di utili e perdite originati da ciascun partecipante’. Con l’applicazione di tale regime la base imponibile di gruppo è data dalla somma algebrica, in capo alla controllante, dei redditi e delle perdite delle società partecipanti. Le perdite pregresse possono essere utilizzate solo dalla società in capo alla quale sono maturate, mentre le perdite che si formano durante il periodo di opzione sono compensabili con gli utili prodotti da altre entità del gruppo e, per l’eccedenza, possono essere portate in avanti dalla capogruppo. Per valorizzare tale regime vengono fatti dei contratti di consolidamento dei vari componenti che affluiscono al consolidato.
Un’eccezione al normale regime di tassazione è offerta anche dal regime della “trasparenza fiscale”, chiamato anche consortium relief, regolamentato dagli artt. 115 e 116 del TUIR, secondo il quale la determinazione del reddito imponibile non avviene in capo alla Holding, ma l’imputazione dello stesso avviene direttamente in capo pro quota ai soci partecipanti al capitale sociale, il particolare vantaggio nella scelta di questa opzione sta appunto nel risparmio di imposta dovuto al non assoggettamento a tassazione dei redditi della Holding distribuiti a soci e già tassati in capo a essi. In altre parole si prevede la possibilità di imputare ad ogni socio, in proporzione alla quota di partecipazione agli utili, il reddito complessivo (utile o perdita) del soggetto partecipato, indipendentemente dall’effettiva percezione.
L’opzione può essere esercitata da:
- società di capitali residenti in Italia partecipate da società di capitali sempre residenti in Italia che possiedono una partecipazione agli utili e diritto di voto pari almeno al 10% e con un massimo del 50%;
- società S.r.l. partecipate esclusivamente da persone fisiche residenti.

L’opzione per la trasparenza fiscale non può essere esercitata qualora:
- i soci partecipanti fruiscano di una riduzione dell’aliquota IRES;
- la società partecipata abbia esercitato l’opzione per il consolidato nazionale o mondiale.

Inoltre, L’opzione è facoltativa ed irrevocabile per tre esercizi sociali della partecipata e deve essere esercitata entro il primo di tali tre esercizi.