RoboWii 2.0: Un gioco interattivo con un robot autonomo
Sonar
Nati per uso sottomarino, i sonar vengono impiegati per la misurazione precisa di distanze. Grazie al grande
uso in campo automobilistico, il costo di questa tecnologia è relativamente basso.
Per l’uso dei sonar è stata necessaria una scheda realizzata precedentemente in AirLab. Questa scheda
monta un PIC30F4012 contenente il programma per la gestione dei sonar, il calcolo delle distanze e l’invio dei dati al computer e un MAX232 per l’interfacciamento del pic con il PC.
Il software risiedente nel PIC è fatto in modo che inizia la ricezione se riceve sulla seriale il carattere R e la ferma se riceve il carattere S. La scheda monta i sonar LV-MaxSonar-EZ2. Questi hanno un angolo di apertura di 30 gradi, una frequenza massima di lettura di 20Hz e sono in grado di misurare distanze che variano tra 0 e 6,45m.
Funzionamento del sonar
Il funzionamento dei sonar è molto intuitivo. Essi inviano un’onda sonora con una frequenza non udibile (onda rossa); quest’onda, quando incontra degli oggetti, viene riflessa e torna indietro al sonar che l’ha generata. Sapendo la velocità di propagazione delle onde sonore nell’aria (circa 343 m/s) e misurando il tempo trascorso tra l’invio e la ricezione dell’onda è possibile ricavare la distanza dell’oggetto più vicino
al sonar.
Questo brano è tratto dalla tesi:
RoboWii 2.0: Un gioco interattivo con un robot autonomo
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Informazioni tesi
| Autore: | Antonio Micali |
| Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
| Anno: | 2008-09 |
| Università: | Politecnico di Milano |
| Facoltà: | Ingegneria |
| Corso: | Ingegneria dell'informazione |
| Relatore: | Andrea Bonarini |
| Lingua: | Italiano |
| Num. pagine: | 63 |
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