Nativi digitali: le dimensioni del rapporto tra giovani e Internet
Riferimenti teorici
Di fronte ad un fenomeno di tale portata, scettici e sostenitori si scontrano nel tentativo di interpretare il significato di questa rivoluzione tecnologica, di prevederne il ruolo e le conseguenze che avrà per l’umanità e la sua storia.
Certo, c’è chi abbraccia teorie che vedono all’orizzonte scenari apocalittici; come l’avvento di un'altra specie di uomo che soppianterà il vecchio “sapiens”, travolto dalla fretta forsennata di una tecnologia che tenderà a modificarci. Oppure chi, come Paul Virilio, vede il passaggio dalla consueta “scienza dell’apparizione” (risalente alle scoperte di Copernico e Galileo) ad una “scienza della sparizione”, data dall’avvento di un potere cibernetico che si sostituirà man mano a quello enciclopedico, giungendo alla negazione di ogni realtà oggettiva; oltre a prefigurarsi naturalmente l’avvento di nuove e più forti divisioni sociali, nell’ambito delle quali il potere verrà concentrato nelle mani di chi potrà disporre delle tecniche di comunicazione più veloci ed efficienti.
Si mostrano, invece, più promettenti tutte quelle visioni e teorie entusiaste che vedono il web come la frontiera di un nuovo mondo.
Un territorio così vasto da non avere confini, così seducente da arrivare a poter sostituire altre forme di divertimento, così familiare da aprirci all’incontro con il resto dell’umanità, e così ricco di risorse che sembra poter soddisfare ogni nostro bisogno umano e intellettuale.
Marshall McLuhan ci ha spiegato che il medium è il messaggio, ovvero che, stimolati dall’adozione di una nuova tecnologia, questa finisca per modificare il nostro modo di pensare10. In una sua opera successiva, ha anche sottolineato come le nuove tecnologie infotelematiche conducano alla costituzione di quello che, con un singolare ossimoro, definisce “villaggio globale” proprio ad indicare come il mondo, superando le costrizioni della distanza tipiche del mondo reale, sia diventato più “piccolo” assumendo i comportamenti tipici di un villaggio11: le distanze incolmabili che hanno da sempre separato le varie parti del mondo, si sono ora ridotte grazie all’acquisizione di un nuovo luogo sociale in cui le persone accedono per raccogliere informazioni ma soprattutto per prendere parte a dei gruppi con cui condividere il racconto delle proprie esperienze e dei propri pensieri.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Nativi digitali: le dimensioni del rapporto tra giovani e Internet
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Informazioni tesi
Autore: | Ilaria Vacatello |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Napoli - Federico II |
Facoltà: | Sociologia |
Corso: | Scienze sociologiche |
Relatore: | Stefano Bory |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 47 |
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